Olympic Games - OG 1936 Maschile

Berlino






Nell’aprile del 1931, in una movimentata riunione del CIO, a Barcellona, disertata, fra l’altro, da numerose delegazioni in seguito agli sconvolgimenti politici spagnoli di allora, passò al vaglio del Comitato Olimpico Internazionale la candidatura di Berlino.

Venne ascoltato il Dott. Theodor Lewald, che illustrò i piani di costruzione e le iniziative in corso, nonché l’appoggio del governo tedesco ed il rispetto della carta olimpica.
Il 31.5.1931, dopo il ritiro delle candidature di Roma me di Budapest, Berlino ottenne una schiacciante vittoria (43 voti) su Barcellona.

La Germania coronava così un inseguimento che durava da 20 anni; da quando, cioè, doveva organizzare i Giochi Olimpici del 1916, che vennero annullati a causa del primo conflitto mondiale.

Ai Giochi di Berlino parteciparono 4.066 atleti (di cui 328 donne) provenienti da 48 paesi del mondo; tutti i precedenti primati in materia vennero letteralmente stracciati.

Ma la marcia, continuò a sopravvivere nel suo precario spazio concessole: anche a Berlino una sola prova: quella dei 50 Km.

Vediamo cosa accadde.

Km. 50 marcia - 3 agosto 1932

1. Harold WHITLOCK (GBR) 4:30:41.4 OR
2. Arthur Tell SCHWAB (SUI) 4:32:09.2
3. Adalberts BUBENKO (LAT) 4:32:42.2
4. Jaroslav STORK (TCH) 4:34:00.2
5. Edgar BRUUN (NOR) 4:34:53.2
6. Fritz BLEIWEISS (GER) 4:36:48.4
7. Karl REINIGER (SUI) 4:40:45.0
8. Etienne LAISNE (FRA) 4:41:40.0

Parziali:

Whitlock: 20 Km. 1:43:36
30 Km. 2:38:10

Schwab: 20 Km. 1:43:54
30 Km. 2:38:40

Bubenko: 20 Km. 1:43:54
30 Km. 2:38:50

Stork: 20 Km. 1:41:31
30 Km. 2:38:46

Bruun: 20 Km. 1:43:30
30 Km. 2:38:44

Bleiweiss:20 Km. 1:43:26
30 Km. 2:39:10

Reininger:20 Km. 1:43:30


Gli iscritti furono 33, provenienti da 16 paesi.

Un gruppo abbastanza folto passò assieme il Km. 10, percorso nel tempo ufficiale di 46:40, mentre ai più era sembrato fosse più appropriato un passaggio attorno ai 50 minuti.
Stork e Janis Dalins (LAT) quindi allungarono con Stork solamente un po’ avanti a Dalins al Km. 20.
Al Km. 30 Dalins conduceva (2:37:12) con 1 minuto su Whitlock, che, dopo aver superato ametà gara una violenta crisi, accelerò l’andatura e riprese il lettone due chilometri dopo. Dalins ben presto entrò in crisi e velocemente finì nelle retrovie, mentre Stork recuperò dalla quinta posizione per arrivare in seconda posizione al Km. 35.
Lo sforzo fu troppo ingente, ed il Ceco scivolò indietro, ma riuscì a contenere Bruun in quinta posizione, mantenendo il 4° posto, mentre Schwab e Bubenko si stavano battendo per la piazza d’onore.
Whitlock continuò la sua gara abbastanza facilmente, senza subire il ritorno di Schwab e Bubenko, mentre lo Svizzero riuscì a sopravanzare Bubenko poco prima del Km. 45 ed a contenere il margine in circa 35 secondi, conquistando una splendida medaglia d’argento all’età di 40 anni.

Fu una gara altamente drammatica, che però in pochi vissero, perché solamente gli spettatori posti lun go la strada assistettero al dramma di Whitlock , che ad un certo punto era sembrato sul punto di fermarsi.

Gli italiani in gara furono tre: Ettore Rivolta che si piazzò dodicesimo in 4:48:47.0, Giuseppe Gobbato che si piazzò al quattordicesimo posto, poco più di un minuto dopo il compagno di squadra, ed infine Mario Brignoli (milanese come Rivolta) che si classificò diciottesimo in 4:58:12.0.

Fu la prima gara di marcia senza polemiche.