European Race Walking Team Championships (Cup) 2009 Maschile

VIII ed. - Metz (Fra)









50 km.

 

Partenza alle 8 con condizioni più che accettabili (circa 17 gradi). Il caldo uscirà attorno alle 11, nel momento di maggior sofferenza per molti atleti. Al via 41 atleti ( normalmente nelle precedenti edizioni erano iscritti normalmente una sessantina di marciatori). Lo squadrone russo ha subito preso in mano le redini della gara dopo una brevissima sfuriata iniziale dello spagnolo Odriozola. La vittoria è andata, senza grossi affanni, al bronzo olimpico Denis Nizhegorodov che dopo i 25 km. ha deciso di cambiare ritmo ed ha fatto il vuoto alle sue spalle. Bravo, ancora una volta, lo spagnolo Jesus Angel Gàrcia che ha ormai superato il muro delle 50 gare su questa distanza. Grosse difficoltà per quasi tutti negli ultimi 15 km. quando il caldo ha incominciato a farsi sentire. Si è assistito ad arrivi sportivamente drammatici ed a crisi incredibili. Buona gara per Marco De Luca, anche lui un pò sofferente nel finale, ma che conferma la buona maturità e sicurezza su certi tempi a livello internazionale. Gara accorta ed intelligente per Diego Cafagna. Coraggiosa la prima volta di Fortunato D'Onofrio. L'atleta molisano ha marciato su ritmi attorno ai 4.50/4.55 fino al 42 km. per poi andare incontro ad una grossa crisi e chiudendo gli ultimi 8 km. nel tempo di 48'30, più di 6' al km. A squadre titolo alla Russia davanti alla Spagna. Bene i nostri rappresentanti giunti alla medaglia di bronzo.

 

 

20 km.

 

Clamorosa tripletta Italiana maturata in un finale spettacolare! Mai nessuna nazione era riuscita a piazzare tre suoi rappresentanti sul podio nella 20 km. in Coppa Europa. Il caloroso e strameritato appluso dei molti imigrati italiani presenti alla gara che hanno cantato insieme agli atleti l'inno nazionale è stato il momento più significativo, per noi, dell'intera manifestazione. Un grande plauso, quindi, a: Giorgio Rubino, Ivano Brugnetti e Jean-Jacques Nkouloukidi i nostri tre magnifici moschettieri. Condizioni terribili alla partenza 34° gradi e umidità altissima. Al via 56 atleti. Al colpo di pistola schizza via come un forsennato il francese Johan Diniz che transita al primo km. in 3'52 ed al secondo in 7'45. Tutti si chiedono ma cosa vorrà dimostrare in queste condizioni? Ed infatti al terzo km. già il ritmo diminuisce ed attorno al quinto km. viene raggiunto da un terzetto formato dal nostro Ivano, dal russo Trofimov e dall'irlandese Heffernan. Rubino e Ruzavin seguono ad una trentina di secondi. La gara assume questa fisionomia fino attorno all'undicesimo km. quando Rubino lasciata la compagnia del russo va alla caccia del terzetto di testa. Giorgio raggiunge il terzetto e lo stacca verso il tredicesimo km. e procedendo sul passo di 4.12/4.15 al km. guadagna subito un buon distacco che gli permette iandare vincere, in solitudine, la sua prima grande gara internazionale. Attorno al diociottesimo km. Brugnetti, fino a quel momento frenato dai due rossi giuntigli nei primi km., si libera della compagnia di Heffernan e del russo Trofimov e conquista la medaglia d'argento. Ultimi 3 km. in rimonta per Nkouloukidi che, approfittando del calo degli uomini che lo precedevano, va a cogliere un terzo posto che colora il podio tutto d'azzurro. Buona la difesa di Matteo Giupponi giunto al traguardo in 12^ posizione col tempo di 1h28:47 (passaggi ogni 5 km. nelle news "la gara in diretta")