La recente apertura della IAAF all’ufficializzazione del record mondiale della 50km marcia donne, e il risultato di Ines Henriques di ieri a Porto de Mos (POR) aprono scenari importanti nella marcia femminile.
- Quanto può durare oggi in termini temporali il risultato di 4:08:26 ottenuto ieri ?
- Quale può essere il potenziale record mondiale sulla 50km donne per un’atleta delle prime 10 del rank mondiale che lo voglia tentare con un approccio metodologico tipico di un cinquantista e non di tipo occasionale ?
- E’ ipotizzabile oggi pensare di vedere presto il primo -4:00:00 nella 50km donne ?
Marcia dal Mondo ha posto queste domande a Sandro Damilano, forte della sua esperienza nel tempo sugli allenamenti e sui risultati di atleti uomini e donne sia sulla distanza lunga (50km) che su quella corta (20km)
La risposta è stata immediata e senza ombra di dubbio: “Credo che una top marciatrice allenata per la 50km. possa scendere tranquillamente sotto le 4h”.
Abbiamo analizzato assieme a lui il percorso storico dei record nei maschi partendo da un punto fermo attuale: il record mondiale delle donne nella 20km che oggi è di 1:24:38
Per trovare un record mondiale nella 20km uomini vicino al tempo dell’attuale record delle donne dobbiamo risalire al 1972, quarantacinque anni fa. All’epoca il record del mondo maschile sulla 20 km. era di Paul Nihill (GBR) in 1:24:50 (oggi Liu Hong: 1:24:38).
Sempre nel 1972 il record mondiale della 50km. negli uomini era di Bernd Kannenberg (3:52:45) ottenuto a Brema (GER) in 27.5.1972.
Tenendo pure conto della differente forza muscolare fra gli uomini e le donne (che è importantissima nella 50km.) comunque appare abbastanza evidente che una buona marciatrice possa scendere, se allenata metodologicamente per questa gara, sotto le 4h.
Lo stesso Sandro Damilano ci ha dichiarato “Io avevo già proposto a Liu Hong dopo le Olimpiadi di continuare ad allenarsi per un mese e poi tentare il record della 50km per averli cosÄ« tutti e due. Lei purtroppo non ha accettato”.
Continuando nella disamina, il tecnico di Saluzzo, è convinto che in base ai tempi fatti segnare in allenamento sulla 30 e 35 km. pensa che la sua atleta potesse teoricamente esprimersi attorno alle 3h55, sempre che tenesse muscolarmente negli ultimi 10km.
Se analizziamo gli split times di Ines Henriques troviamo la conferma proprio nella gara di Porto de Mos: gli ultimi 10km sono stati coperti dalla Henriques in 58:07 (e gli ultimi 5km in 28:48).
Questa è la prova provata dell’importanza della forza muscolare ancora tutta da scoprire nelle donne relativamente alla 50km.
E’ altresì la risposta alle nostre due ultime domande.
Tornando ai tempi specifici in allenamento (però quello specifico della 20 km) Liu Hong aveva fatto registrare distanze tra i 30km e i 35km negli anni 2015 e 2016:
- sei volte la 30km con tempi fra 2h16 e 2h18
- tre volte i 35km con tempi fra 2h36 e 2h38
sulla cui base si potrebbe ipotizzare (con allenamenti mirati per la 50 km.) una prestazione attorno alle 3h53 - 3h55.
Sandro Damilano aggiunge: “A questo c’è ancora da registrare che l’atleta da me allenata dopo aver vinto i Campionati Mondiali di Beijing 2015 sulla distanza della 20km, ha voluto provare a correre la Maratona di Beijing (20.9.2015) che ha concluso in 2:51:23, quindi non è difficile ipotizzare che con uno specifico allenamento un’atleta di vertice può arrivare ad abbattere il muro delle 4h, spingendosi anche oltre in un lasso di tempo sufficientemente breve. In ogni caso i miei complimenti a Ines Henriques”.