23/02/2017   Daegu 2011: la medaglia dopo sei anni e 175 giorni






Quasi sei anni ci sono voluti per ottenere quella medaglia che il doping le aveva sottratto sul campo.

 

Ieri nel palcoscenico del Teatro Piccolo Regio di Torino, alla presenza del marito Daniele e dei figli Elena e Simone, Elisa Rigaudo ha ricevuto finalmente il terzo bronzo importante della sua carriera dopo quello dei Campionati Europei di Goteborg 2016, quello più prestigioso dei Giochi Olimpici di Beijing 2008, è arrivato quello atteso più a lungo, il bronzo di Daegu 2011.

 

Era arrivata quarta sulle strade dei Daegu Elisa Rigaudo (1:30:44) il 31.8.2011 dietro a Olga Kaniskina (RUS - 1:29:42), dietro all’allora compagna di allenamenti Liu Hong (CHN - 1:30:00) e all’altra Russa Anisya Kirdyapkina (1:30:13) e tale risultato era rimasto invariato fino a quando il 23 marzo 2016 il TAS di Losanna ha cancellato, fra gli altri, tutti i risultati della Kaniskina dal 15.8.2009 al 15.10.2012.

 

Il sogno si era avverato.

Come già avvenuto per molti altri atleti nelle stesse condizioni di riscrittura delle classifiche è stata data da giusta cassa di rinomanza mediatica alla consegna della medaglia, e così dopo quelle di sabato scorso ad Ancona di Antonella Palmisano e Eleonora Giorgi per gli Europei U23, ieri Elisa Rigaudo è stata premiata dal presidente del CONI Giovanni Malagò e dal presidente della Fidal Alfio Giomi.