(by ANSA)
Lo slovacco Matej Toth, vincitore della gara dei 50 km. di marcia dell'Olimpiade di Rio e campione del mondo nella stessa gara a Pechino 2015, è stato sospeso dalla Iaaf per anomalie nel passaporto biologico.
Ci sarebbero dei "segnali" di uso di sostanze proibite e ora Toth rischia una squalifica di 4 anni.
La commissione Integrità della federazione internazionale ha precisato che non ci saranno ulteriori commenti finché la vicenda non sarà stata chiarita e non saranno stati presi gli eventuali provvedimenti del caso.
Se Toth fosse trovato colpevole sarebbe un altro colpo alla credibilità di una disciplina, la marcia, già messa a dura prova dopo le positività di molti 'medagliati' russi e anche dal caso, poco chiaro, di Schwazer.
Commentando la notizia, Toth ha annunciato il proprio forfait ai Mondiali di Londra: "la Iaaf mi ha avvertito di alcune 'deviazioni' nel mio passaporto biologico e mi ha chiesto spiegazioni. Non ho mai effettuato pratiche sleali e queste notizie mi hanno sconvolto:non andrò a Londra".
Il commento di Evan Dunfee marciatore canadese, quarto a Rio de Janeiro, affidato a due tweet:
- O no! Hope everything is okay . Won't be the same without you on the start line.
- Dopo aver trascorso un paio di mesi di allenamento con Matej qualche anno fa ed avendolo conosciuto personalmente, sono pienamente convinto che lui è un atleta pulito.
Il precedente nel ciclismo
Un caso simile avvenuto nel ciclismo quando poco prima di partire per il Tour de France 2013, Roman Kreuziger (CZE) è fermato dall'UCI per anomalie nel passaporto biologico tra gli anni 2011 e 2012: la Tinkoff-Saxo decise allora di escludere il ceco dal Tour e di sostituirlo con Rafal Maika.
Nell'agosto seguente, l'UCI negò al corridore la partecipazione alla Vuela 2014 e infine a settembre la federciclismo Ceca optò per l'assoluzione nei confronti di Kreuziger.
Nei primi di giugno 2015, dopo aver già iniziato la nuova stagione, WADA e UCI ritirarono il ricorso al TAS di Losanna nei confronti di Kreuziger e chiusero il caso sulle presunte irregolarità sul suo passaporto biologico.
La lettera aperta del principale sponsor di Matej Toth: clicca qui