22/07/2017   Grosseto (ITA): La lezione di marcia di Sergey Shirobokov (ANA)






Parte subito in testa Giacomo Brandi (ITA) che guida assieme a Lukasz Niedzialek (POL).

I passaggi sono i seguenti:

- 1.000m: Lukasz Niedzialek (POL) in 4:37.93

- 2.000m: Giacomo Brandi (ITA) in 9:16.70 assieme a Viktor Shumik (UKR)

- 3.000m: Giacomo Brandi (ITA) in 13:45.42 

 

A questo punto a guidare la gara sono Giacomo Brandi (ITA), Viktor Shumik (UKR), Sergey Shirobokov (ANA), Leo Kopp (GER) e Lukasz Niedzialek (POL).

 

Continuano a fare l’andatura Giacomo Brandi (ITA) e Viktor Shumik (UKR) che passano ai 4.000m in 19:59.18

A 13 giri dal termine va in testa Lukasz Niedzialek (POL), con degli evidenti problemi di tecnica, e si trascina dietro Viktor Shumik (UKR), Sergey Shirobokov (ANA), Leo Kopp (GER) 

Il passaggio del Polacco ai 5.000m è di 22:34.54.

 

Ad essere sinceri nemmeno Viktor Shumik (UKR) e Leo Kopp (GER) convincono molto dal punto di vista tecnico. 

E’ evidente la differenza tecnica fra la loro marcia è quella di Sergey Shirobokov (ANA), che presenta un passo radente e con una spinta che sembra non finire mai: una marcia decisamente di livello superiore, supportata da un bellissimo movimento delle anche.

 

Il passaggio ai 6.000m (26:50.10) vede un allungo di Sergey Shirobokov (ANA) al quale cercano di resistere Viktor Shumik (UKR), Leo Kopp (GER) e Lukasz Niedzialek (POL), sempre più scomposti nel tentativo di resistere a quello che sembra essere uno strapotere. Si stacca invece Giacomo Brandi (ITA).

Sergey Shirobokov (ANA) forza ancora il passo e per l’oro si capisce che non c’è più nulla da fare per nessuno.

 

Il passaggio ai 7.000m. avviene in 30:59.99 e il Russo che gareggia da indipendente è seguito ancora da Viktor Shumik (UKR), Leo Kopp (GER) e Lukasz Niedzialek (POL).

 

Tra gli 8.000m (35:09.08) e i 9.000m  (39:16.94) succede il finimondo: finiscono nell’ordine nella Pit Lane Area prima Viktor Shumik (UKR), e poi Leo Kopp (GER). Un giro dopo, mentre pregusta il sapore dell’argento finisce in penalty area anche Lukasz Niedzialek (POL).

Non sappiamo se in loco la decisione della giuria, che condividiamo totalmente, abbia suscitato delle polemiche, ma in contrasto con la lezione di stile di Shirobokov gli altri tre hanno espresso un gesto a dir poco in-guar-da-bi-le.

 

Per Viktor Shumik (UKR) e Lukasz Niedzialek (POL) arriva poi anche la quarta red card che significa la squalifica. Per Leo Kopp la penalità lo porterà a terminare in nona posizione.

 

Se ne avvantaggiano José Manuel Perez, ESP (argento in 44:17.23) e Eduard Zabuzhenko, UKR (bronzo in 44:22.16) che riescono a riprendere uno stanco Giacomo Brandi, ITA (quarto in 44:38.81).

Peccato, per come si era messa la gara era l'occasione buona per una medaglia per l'allievo di Carlo Mattioli.

La soddisfazione è vedere che i primi quattro sono immuni da red cards, e con i tempi che corrono, scusate, ma non è poco, in una gara che ha visto la giuria staccare ben 20 red card delle quali 18 per mancanza di contatto e 2 per bloccaggio del ginocchio.

 

Gli altri Italiani: buon sesto posto per Riccardo Orsoni (45:10.82) e decimo posto per Davide Marchesi (47:39.38)

 

 

 

I risultati completi (anche donne) nella sezione Risultati o scaricabili direttamente da questo link: clicca qui

 

 

 

Photo album di Giancarlo Colombo per Fidal: clicca qui

 

 

 

Il video della gara: clicca qui

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tabellone delle squalifiche della gara uomini (photo by Frederic Bianchi - SUI)

 

 

 

Il podio