04/08/2017   Londra: e se a vincere la 20k uomini fosse un outsider come ad Atlanta ?






Gli ultimi 25 anni di storia della marcia hanno visto un gran numero di atleti cimentarsi con successo nelle 18n edizioni dei major events ( 6 Giochi Olimpici e 12 Campionati Mondiali) che si sono svolte a livello maschile sulla 20 km.

 

Partecipava a Barcelona 1992 con il numero gara 337 un giovanissimo (1.7.1974) atleta dell’Ecuador che quello stesso anno a Seoul aveva vinto il titolo mondiale U20 sulla distanza dei 10.000, marcia su pista.

Non poteva quindi essere considerato uno sconosciuto, questo giovanotto diciottenne che su affacciava alla ribalta internazionale e la cui comparsa durò meno di 5km: giusto il tempo di capire che cosa potesse significare con i mostri di allora Daniel Plaza (ESP), Guillaume Leblanc (CAN), Giovanni De Benedictis (ITA), Maurizio Damilano (ITA), Valenti Massana (ESP) e Rober Korzenioksi (POL), e poi fermarsi.

Giusto il tempo di aver visto sventolare davanti ai suoi occhi una paletta bianca (allora erano di quel colore e non giallo) per mancanza di contatto, e poi stop: ne avremmo parlato dopo quattro anni ad Atlanta (USA) per le presentazioni al mondo che conta.

 

Già quattro anni dopo !

Da outsider (non possiamo definire sconosciuto uno che aveva già nel suo palmares un bronzo ed un oro ai Campionati Mondiali U20) ma certamente non da favorito (a noi piace definirlo così) Jefferson Perez diede l’inizio alla riscrittura della storia della marcia internazionale con i suoi risultati, ma anche, e soprattutto, in tema di gesto tecnico,

 

Un oro ed un argento olimpico di cui le recenti vicende crediamo gli lascino ancora un po’ il sapore dell’ammaro in bocca, ma soprattutto l’incredibile serie di tre ori ed un argento il Coppa del Mondo (Oro: Podebrady 1997, Torino 2002, Naumburg 2004 - Argento: La Coruna 2006) superata dall’ancora più incredibile serie ai 5 Campionati Mondiali cui ha partecipato: Siviglia 1999: 2°, Edmonton 2001: 8°, Paris 2003, Helsinki 2005 e Osaka 2007 sempre vittorioso, fanno di lui un monumento alla marcia internazionale. Fra l’altro il tempo segnato a Parigi (1:17:21) resta ancora per record dei Campionati Mondiali.

 

Da quel 23.8.2003 quando la vittoria di Parigi portò anche con se il record mondiale solamente quattro atleti fecero meglio di lui: due prestazioni mai ratificate o per mancanza di antidioping o per mancanza di giudici internazionali a giudicare: quelle di Vladimir Kanaykin (RUS) - 1:17:16 e di Sergey Morozov (RUS) - 1:16:43 e due riconosciute come record Yohann Diniz (FRA) - 1:17:02 e Yusuke Suzuki (JPN) - 1:16:36.

Suzuki è alle prese con un difficile infortunio, Diniz decide di giocare le proprie carte sulla 50km e scorriamo quindi verso il basso la lista “all time” della 20km.

 

Con tempi compresi tra 1.17:22 e 1:17:53 troviamo ben 10 atleti, nessuno dei quali sarà presenta a Londra, per vari motivi (fine carriera, doping, scelta tecnica) e troviamo poi con 1:17:54 lui, il leader mondiale del 2017, Wang Kaihua con il tempo di 1:17:54 ottenuto a Huangshan (CH) il 4.3.2017.

 

La seguente tabella indica (al netto di Russi e non isicritti alla 20km) i partecipanti che hanno una performarce inferiore a 1:20:00

 
 
 
Risultato Pos Atleta Nasc. Paese Rank Luogo Data
               
1:17:54 1. Kaihua WANG 94 CHN 1. Huangshan (CHN) 04.03
1:18:18 2. Eiki TAKAHASHI 92 JPN 1. Kobe (JPN) 19.02
1:18:23 3. Isamu FUJISAWA 87 JPN 2. Kobe (JPN) 19.02
1:18:25 4. Sergey SHIROBOKOV 99 RUS 1. Sochi (RUS) 18.02
1:18:59 5. Christopher LINKE 88 GER 1. Poděbrady (CZE) 08.04
1:19:12 6. Xiangqian JIN 97 CHN 2. Huangshan (CHN) 04.03
1:19:23 7. Rui WANG 96 CHN 3. Huangshan (CHN) 04.03
1:19:37 8. Dane BIRD-SMITH 92 AUS 1. Adelaide (AUS) 19.02
1:19:40 9. Daisuke MATSUNAGA 95 JPN 1. Nomi (JPN) 19.03
1:19:50 10. Hyun-Sub KIM 85 KOR 2. Nomi (JPN) 19.03
1:19:57 11. Alvaro MARTIN 94 ESP 1. La Coruna (ESP) 03.06

 

 

La logica nella lotta per le medaglie (quattro nomi) direbbe Christopher Linke, Wang Kaihua, Eiki Takahashi e Dane Bird-Smith.

 

La follia invece direbbe Rui Wang, Sergey Shirobokov, Daisuke Matsunaga, Eider Arevalo.
Noi animati da un grande pizzico di follia tiferemo per questi ultimi.
E non ce ne vogliano i nostri lettori se sbaglieremo pronostico.

 

E non sarebbe stata follia il 26.7.1996 in quel di Atlanta pronosticare vincitore colui che poi scrisse la più bella storia della 20km di marcia ?