La dichiarazione di Matej Toth apparsa nella serata del 15 agosto 2017 sul sito web della Federazione Atletica Slovacca.

Comunico ai media e al pubblico che oggi, il 15 agosto 2017, sono stato asoltato dai membri del Comitato Disciplinare dell'Unione Atletica Slovacca (DK SAZ) nel caso delle presunte violazioni della regola antidoping sulla base delle discrepanze nel passaporto biologico.

Dal momento che DK SAZ non ha preso una decisione definitiva e il caso è ancora in corso di indagine, non posso ancora chiarire tutti i dettagli del caso. Ma in base alle informazioni che ho già ricevuto, posso confermare che oggi ho presentato alla DK SAZ argomentazioni sulla mia difesa, che spiegano in modo professionale e chiaro il motivo di tale scostamento nel mio passaporto biologico confutando ogni sospetto sull'uso di sostanze o metodi vietati.

Per interesse: Il file con i nostri argomenti conteneva 25 allegati, 250 pagine, 7 pareri di esperti di ematologia e metabolomica di 6 paesi del mondo. Allo scopo dimostrare la mia innocenza, anche dopo questa ampia discussione e esami dettagliati che ho già completato, sono pronto a sottoporsi a ulteriori test medici e analisi - se richiesto da DK SAZ, dalla IAAF o dalla  World WADA).

Ripeto che la IAAF e la WADA, nonostante una serie di test antidoping (più di cento nella mia carriera), non hanno mai trovato nel mio corpo sostanze proibite. Tutte le accuse contro la mia persona sono sorte solo sulla base di discrepanze statistiche che non tengono conto della mia variabilità individuale e delle circostanze che l'hanno preceduta.

Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla mia forte difesa e competenza e anche alla mia famiglia, ai fan, agli sponsor e a tutti gli altri che mi sostengono e che hanno fiducia in me in questo periodo difficile.

Credo che il mio nome sarà scagionato.

La notozia sul sito della Federazione Slovacca. clicca qui