06/10/2017   Matej Toth (SVK): prosciolto dalla Federazione Atletica Slovacca (SAZ)






Nell’attesa del pronunciamento finale da parte della IAAF sulla contestazione per le anomalie sul suo passaporto biologico Matej Toth ha ottenuto un primo risultato in suo favore.

Sarà ora quasi certamente la Athletics Integrity Unit della IAAF ad occuparsene.

 

Intanto Tóth è stato per ora considerato non colpevole dalla Federazione Atletica della Slovacchia, che ha accettato la sue dettagliate spiegazioni a seguito di un'audizione avvenuta lo scorso agosto sui motivi per i quali c'erano le variazioni nel suo passaporto biologico.

 

Il fatto

 

Nel corso degli anni dal 2009 al 2016 Matej Toth era stato testato, con raccolta di campioni ematici, per conto della IAAF ben 24 volte, delle quali 8 nell'ultimo anno.

Una sola volta, nel campione prevevato il 4.5.2016, erano stati trovati valori di emoglobina (HGB) più bassi del solito che avevavo fatto supporre un elevato prelievo sanguigno. Il successivo aumento di valore in un prelievo effettuato in tata vicina ai Giochi Olimpici aveva quindi avanzato l'ipotesi di una auto-emostrasfusione, che è una pratica ora proibita.

 

Era stato pertanto chiesto all'atleta di giustificare il fatto.

 

 

La tesi della difesa

 

La tesi di difesa di Matej Toth, supportata anche da varie pubblicazioni scientifiche tra le quali quelle del Prof. Samuel J. Machin (professore di Ematologia presso l’Università College di Londra), quella del Dr. Cristobal Belda Iniesta, direttore del R&M nel HM Uspitales Fondazione per la Ricerca di Madrid, è stata basata su due pilastri:

 

- le caratteristiche individuali del corpo (fenotipo specifico) dell’atleta e la capacità di reagire rapidamente a stimoli (ipossia, detréning e variazioni durante il giorno)

- stato corporale dell’atleta prima del prelievi nel maggio 2016 in quanto uno dei parametri contestati era quello del HGB nel prelievo del 4.5.2016

 

e supportata dal Prof. Dr. Paul Knoebel, del Dipartimento di Ematolosia alla Medical University di Vienna, dal Prof. Laszlo G. Boris, Professore di Endocrinologia e Metabolismo dell’Università della California Los Angeles e dal Dr. Robert Mistrik dell’UNiversità di Olomuc.

 

 

La decisione della Federazione Slovacca

 

La Commissione Disciplinare sella Federazione Atletica della Slovacchia, presieduta da Ivan Čillík, ha sostenuto di aver analizzato dei campioni di Tóth, e che "Tutte le analisi erano a favore di Matej Tóth”.

 

La Athletics Integrity Unit, che ora gestisce i casi di doping per l'IAAF, ha 21 giorni di tempo per studiare la decisione della Federazione Atletica della Slovacchia ed è stata già informata che Tóth è stato prosciolto  dal Panel Disciplinare Nazionale in Slovacchia.

Una volta che tutta la documentazione sarà pervenuta sarà attentamente esaminata dalla Athletics Integrity Unit che dovrà poi decidere o meno se presentare un ricorso al Tribunale di arbitrato per lo sport.

 

Tóth ha sostenuto che precedenti esperimenti scientifici hanno dimostrato che lui ha naturalmente un alto livello di globuli rossi. 

 

"Sono convinto che tutti sanno che i risultati che ho ottenuto sono state puliti”, ha detto Tóth. 

"Questi argomenti sono così forti che si dovra ammettere che si tratta di una condizione che è stato causata naturalmente e non come conseguenza di doping".

 

 

 

 

Il dettaglio della difesa su www.doverun.sk (in slovacco): clicca qui