Fino a pochi anni fa in alcuni paesi Europei (pochi ad onor del vero) si vedevano ancora atleti gareggiare in pista su una distanza classica: 20.000m.

La storia dei 20.000m di marcia in pista è costellata da nomi di "hall of fame" è si riconduce in particolare alla città di Fana (Bergen) dove per anni tra il 1980 ed il 1994 atleti come Ernesto Canto (MEX), Stefan Johannson (SWE), Bernardo Segura (MEX), Ronald Weigel (GER), Aleksey Pershin (RUS) e Walter Arena (ITA) scrissero delle belle pagine di marcia firmando dei risultati interessantissimi sotto 1:19:30.

Anche in Cina c'era a suo tempo l'usanza di gareggiare sui 20.000m. in pista e a Beijing in una memoravile gara il 7.4.1994 due cinesi (Lingtang Bo, e Mingjun Tan) firmarono una storica doppietta under 1:19:00, mentre il loro compagno di squadra Shaoguo Chen in 1:19:16.0 dovette accontentarsi del terzo posto.

Negli anni recenti il miglior risultato ottnuto sui 20.000m in pista è quello di Yohann Diniz (FRA) che il 25.5.2014 firma a Bogny-sur-Meuse (FRA) un 1.19:42.0 che ancor oggi rappresenta la decima prestazione mondiale sulla distanza.

Nella foto seguente le dieci migliori performance:

Negli ultimi anni il fascino della 20.000m in pista è definitivamente tramontato in Europa. L'Italia, che conservava una prova del suo Campionato di Società per Club con la 20.000m in pista l'abbandonò nel 2013. Gli ultimi paesi europei a resistere furono la Svezia (ultima gara nel 2015) e la Francia la cui ultima 20.000m in pista risale al 6.11.2016 a Tolosa: chissà che non ritornino a proporla ?!

Nel 2017 nella lista mondiale maschile di questa prova figurano solo tre atleti europei nei primi atleti della graduatoria mondiale al limite di 1:37:30 ! Sono Ato Ibanez (SWE) al 20° posto, Anders Hansson (SWE) al 21° posto e Elmo Koivunen (FIN) al 48° posto.

Forse non è del tutto giusto perdere le tradizioni.