Oggi e domani si svolgerà a Monaco il Consiglio della IAAF.

Siamo giunti in possesso, ricevuto da un comune amico, di un interessante documento dal titolo “Rafforzamento della gara di marcia della 50km ai Giochi Olimpici di Tokyo, rendendola di parità di genere”.

Scritto e preparato dall’Avv. Paul F. DeMeester di San Francisco, California, che da anni supporta le marciatrici nell’ottenimento di questa “pari opportunità” questo documento vuole essere una traccia per una discussione nel seno del Consiglio stesso.

Indipendentemente da quello che sarà l’esito delle discussione il documento ripercorre nei sei capitoli in cui è scritto il passato ed il presente della 50km e le ragioni per le quali Paul F. DeMeester si è dedicato in questo progetto.

Invitiamo i nostri lettori alla sua lettura (è in inglese, ma di una stima scorrevolezza); la conoscenza dei punti fondanti dei sei capitoli, dei quali di seguito riportiamo i titoli, se non altro ci ricorderà la storia della 50km degli uomini negli anni

I sei capitoli sono i seguenti:

I - The progress made in the women’s 50K  (Il progresso nella 50km donne)

II - The 50K gives credit to the term athletics  (La 50km da credito al termine atletismo)

III - Race walking is a safe sport  (La marcia è uno sport sicuro)

IV - We make public our athletic avents, meaning we broadcast them, which does not mean we stage events for the sake of broadcasts (Rendiamo pubblici i nostri eventi atletici, intendendo trasmettiamoli, il che non significa che li organizziamo per il bene delle trasmissioni)

V - Money isn’t everything, sometimes, as in the case of the 50K, it’s about sports and athleticism, not just business  (Il denaro non è tutto, a volte, come nel caso della 50k si tratta di sport a atletismo, non solo di business.)

VI - Déjà vu all over again (Già visto tutto quanto, di nuovo)

VII - Conclusion - Conclusioni

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