14/07/2019   Gavle (SWE): Ayse Tekdal (TUR) e Vasiliy Mizinov (ANA) campioni Europei U23






Si sono svolte a gavle (SWE), all'ora del pranzo in Europa, le due gare di marcia della 20km valide per in titolo di Campione Europeo U23.

Entrambe le gare si sono svolte con la nuova regola che contempla alla terza red card una penalità (nel nostro caso di 2 minuti trattandosi di una prova sui 20km).

 

20km donne

 

Primi 5 km

 

Subito in testa un gruppo composto da Ayse Tekdal (TUR), Clemente Beretta (FRA), Marina Pena (ESP), Yana Smerdova (ANA), Eloise Terrec (FRA) e Teresa Zurek (GER) che passa al 1km in 4:54.

A qualche metro seguono Olga Niedzialek (POL), Sofia Alikanioti (GRE), Ansia Chamosa (ESP).

Continua a guidare il gruppo Ayse Tekdal (TUR) che ai 2km passa in 9:29  (4:35) con qualche metro di vantaggio sulle illudiate inseguitrici (Smerdova, Beretta, Zurek, Pena e Terrec).

La Beretta ha già due red card a suo carico per mancanza di contatto.

Ai 3km Tekdal passa in 14:03 (4:34) seguita da Smerdova (14:05) e a 10“ da Zurek, Beretta, Pena e Terrec..

Ai 4km: Tekdal 18:37 (4:34)  seguita da Smerdova (18:46) e Terrec (18:56), Zurek e Pena . E’ stata squalificata Clemente Beretta con quattro red card per contatto.

Ai 5km: Tekdal guida in 23:15 (4:38) seguita da Smerdova (18:46) e Terrec, Zurek e Pena (23:41).

 

 

Secondi 5 km

 

Ai 6km: la situazione non cambia; Tekdal (27:52 - 4:37), Smerdova (28:20), Terrec e Zurek (28:27)

Ai 7km: il vantaggio di Tekdal è superiore ai 30” (32:26 - 4:34) su Smerdova (33:09). Le altre tre seguono a 33:15. Si fa sotto Olga Niedzialek (POL) in 33:30. 

La situazione tecnica vede Maria Santos Bernardo (POR) con 2 red card, e nel gruppo di testa Teresa Zurek con una red card. Anche l’italiana Barcella e Farina (UKR) e Montejo (ESP) hanno una red card.

Agli 8 km: Tekdal 37:02 (4:36) Smerdova (38:00) Pena e Zurek (38:07), Terrec (38:07) e Niedzialek (38:14)

Ai 9km: il vantaggio della Turca sfiora 1:30. Ayse tekdal ha per ora la gara in pugno (41:37 - 4:35) Marina Pena ha raggiunto Yana Smerdona (42:54) mentre dietri ci sono Terrec (42:59) su Zurek (43:00) e Niedzialek (43:01)

A metà gara: Ayse Tekdal (TUR) in 46:14 (4:27), Pena e Smerdova (47:45) mentre  Niedzialek (47:50) ha superato Terrec e Zurek (47:57)

 

 

 

 

 

 

Terzi 5 km

 

Agli 11km: Ayse Tekdal (TUR) in 50:51 (4:37).  Niedzialek (52:37) ha raggiunto e superato Pena e Smerdova (52:38), ma ha una red card a suo carico per mancanza di contatto. Crediamo che per la vittoria la gara si sia già definitivamente conclusa. Invece sembra interessante la lotta per le altre medaglie.

Ai 12km: Tekdal 55:30 (4:49). Niedzialek e Pena (57:22) seguite da Smerdova (57:24). Dietro Chamosa (58:04) ha superato Zurek e Terrec (58:05).  E’ stata squalificata la Portoghese  Maria Santos Bernardo.

Ai 13km: Tekdal 1:00:10 (4:40). Niedzialek  ha allungato (1:02:05) su Pena (1:02:11). Segue Smerdova (1:02:14) e Antia Chamosa (1:02:58) che ha staccato Zurek (1:03:10) e Terrec (1:03:22)

Ai 14km: Tekdal 1:04:53 (4:43). Niedzialek  (1:06:50) è seguita a 7” da Yana Smerdova (1:06:57) che sta rientrando in corsa per le medaglie. Dietro le due spagnole: Pena (1:07:12) e Chamosa (1:07:55).

Ai 15km: Tekdal 1:09:36 (4:43) sembra un rullo compressore più che un cronometro per come inanella i giri. Dietro Olga Niedzialek (POL) in 1:11:37. Ma per lui la situazione tecnica si fa pesante: due red cards per contatto. Per il bronzo sembra averla spuntata Yana Smerdova (1:11:44) su Marina Pena (1:12.:17). Segue Antia Chamosa (1:12:52)

 

Ultimi 5 km

 

Ai 16km: Tekdal 1:14:21 (4:45). Seguono Olga Niedzialek (1:11:37) e Yana Smerdova (1:16:35). Quarta Marina pena (1:17:15) seguita da Antia Chamosa (1:17:49). Si fanno sotto brillantemente Sofia Alikanioti (GRE) in 1:18:38 e Lidia Barcella (ITA) in 1:18:40 che hanno superato Teresa Zurek (1:18:43).

Ai 17km: Tekdal 1:19:21 (5:00). Un chilometro di respiro per la Turca che vuole assaporare il piacere della vittoria. Seguono assieme Olga Niedzialek e Yana Smerdova (1:21:23) ad oltre 2 minuti. Marina Pena è quarta in 1:22:15, seguita da Antia Chamosa (1:22:47). Molto brava Lidia Barcella (1:23:32) a superare e distanziare Sofia Alikanioti (1:23:49).

Ai 18km: Tekdal 1:23:33 (5:12). La stanchezza comincia a farsi sentire ed il rullo compressore perde qualche colpo. Per l’argento Olga Niedzialek (1:26:18) guadagna qualche secondo su Yana Smerdova (1:26:20). Marina Pena  è quarta in 1:27:20, seguita da Antia Chamosa (1:27:44). Segue Lidia Barcella (1:28:25).

Ai 19km: Ayse Tekdal 1:29:36 (5:03), affaticata, ma in testa dall’inizio in una gara fino ad ora entusiasmante. Solo 5” dividono Olga Niedzialek (1:31:13) e Yana Smerdova (1:31:18), l’argento si deciderà negli ultimi 1.000m. Marina Pena è quarta in 1:32:19, seguita da Antia Chamosa (1:32:41). Segue Lidia Barcella (1:33:19).

 

Vittoria per Ayse Tekdal (TUR) in 1:34:47 con l’ultimo km in 5:11

Argento a  Olga Niedzialek (POL) in 1:35:54

Bronzo a Yana Smerdova (ANA) in 1:35:58 che ottiene il suo season best.

Quarto posto a Marina Pena (ESP) in 1:37:12

Quinto posto a Antia Chamosa (ESP) in 1:37:34

Sesto posto a Lidia Barcella (ITA) in 1:38:05

Settimo posto a Sofia Alikanioti (GRE) in 1:39:11 che ottiene il suo personal best

Ottavo posto a Teresa Zurek (GER) in 1:39:41

 

 

 

 

 

 

20km uomini

 

 

Primi 5 km

 

Al 1km: passa in testa ad un folto gruppo di atleti Gabriel Bordier (FRA) in 4:18. Lo seguono Giacomo Brandi (ITA) e Niccolò Coppini (ITA), Vasiliy Mizinov (ANA), Viktor Shumik (UKR), Yeordyios Tzatzimakis (GRE), Callum Wilkinson (GBR) in 4:20 .

Ai 2km: Salih Korkmaz (TUR) guadagna la testa della gara assieme a Gabriel Bordier (FRA) in (8:24 -  4:06). Seguono Mizinov (ANA), Shumik (UKR), Wilkinson (GBR), Zabuzhenko (UKR) in 8:26.  Dietro a loro Coppini (ITA) in 8:27.

Ai 3km: sono in quattro in testa alla gara in 12:32 (4:08) (Bordier, FRA - Korkmaz, TUR, Mizinov, ANA e Wilkinson, GBR). Seguono Shumik (UKR) e Zabuzhenko (UKR) in 12:34

Ai 4km: guida la gara Salih Korkmaz (16:32 - 4:00) e il gruppo degli inseguitori si compone ora di 4 unità (Bordier, Mizinov, Wilkinson Zabuzhennko) che passano in 16:37. Poco dietro Shumik Manuel Bermudez e Yeordyios Tzatzimakis (GRE) sul quale pesano due red cards per contatto.

Ai 5km: Sempre Salih Korkmaz (20:33 - 4:01) in testa alla gara con 10” di vantaggio sugli immediati inseguitori. Si è avvicinato al gruppo di testa Cameron Corbishley (GBR - 21:06)

Poco dopo i 5 km viene squalificato Yeordyios Tzatzimakis (GRE): quattro red cards per contatto.

 

 

Secondi 5 km

 

Ai 6km: Salih Korkmaz (24:35 - 4:02) continua a guidare la gara. Ora il suo vantaggio sui quattro inseguitori Mizinov (ANA), Bordier (FRA), Wilkinson (GBR), Zabuzhenko (UKR) è di 13”. Più dietro Shumik (UKR) in 24:57 e Manuel Bermudez (ESP) in 25:08. Arriva una red card per mancanza di contatto a carico di Callum Wilkinson (GBR) e una per Sbloccaggio del ginocchio a Carico di Niccolò Coppini (ITA)

Ai 7km: Sempre in testa Salih Korkmaz (28:34 - 3:59), ma dietro Callum Wilkinson (GBR) e Vasiliy Mizinov (ANA) in 28:28,  hanno staccato Zabuzhenko (UKR) in 28:50 e Bordier (FRA) in 28:55.

Anche l’altro Italiano Ettore Grillo ha una red cards per sbloccaggio del ginocchio, mentre il Francese David Kuster, che all’inizio stagione ha fatto faville nelle indoor, ne ha due sempre per sbloccaggio.

Aglii 8km: Sempre in testa Salih Korkmaz (32:29 - 3:55). Seguono a 20” Callum Wilkinson (GBR) e Vasiliy Mizinov (ANA). Dietro a loro Zabuzhenko (32:54) e poi Bordier (33:11). Anche Cameron Corbishley è gravato da una red card per mancanza di contatto, ma Callum Wilkinson è messo peggio: due red card, la sua gara ora è a rischio.

Ai 9km: Sempre in testa Salih Korkmaz (36:25 - 3:56). Seguono Seguono a 25” Callum Wilkinson (GBR) e Vasiliy Mizinov (ANA) anche lui con una red card per mancanza di contatto. Con un ritardi di 1:00 transita Zabuzhenko (37:00) seguito da Manuel Bermudez e Viktor Shumik in 37:35.Arriva la seconda red card a carico di Cameron Corbishley (mancanza di contatto).

A metà gara: Sempre in testa Salih Korkmaz (40:20 - 3:55). Vasiliy Mizinov (40:52) rompe gli indugi e allunga su Callum Wilkinson (40:53). Li seguono Zabuzhenko (41:04), Bermudez (41:46), Shumik (41:49 e Corbishley (42:06).

 

 

Terzi 5 km

 

Agli 11km: Sempre in testa Salih Korkmaz (44:14 - 3:56). Seguono Vasiliy Mizinov (44:56) e Callum Wilkinson (44:57) a loro volta seguiti da Zabuzhenko (45:12), Bermudez (45:56), Shumik (46:05) e Corbishley (46:19)

Ai 12km: Sempre in testa Salih Korkmaz (48:10 - 3:56). Seguono Vasiliy Mizinov (48:57) e Callum Wilkinson (49:03) e poi da Zabuzhenko (49:21), Bermudez (50:07), Shumik (50:22) e Corbishley (50:33). Arrivano le seconde dred cards per sbloccaggio a carico di Coppini (ITA) e Dominik Cerny SVK), che però sono lontani dalle posizioni di testa.

Ai 13km: Sempre in testa Salih Korkmaz (52:08 - 3:58). Seguono Vasiliy Mizinov (53:01) e Callum Wilkinson (53:13) e poi da Zabuzhenko (53:32), Bermudez (54:15), Shumik (54:39) e Corbishley (54:44) che è stato raggiunto da Abdulselam Imuk (TUR) e Ivan Lopez (ESP).

Ai 14km: Sempre in testa Salih Korkmaz (56:09 - 4:01). Seguono Vasiliy Mizinov (57:03) che ormai ha staccato di 20” Callum Wilkinson (57:23). Dietro a loro: Zabuzhenko (57:45), Bermudez (58:24), Corbishley (58:57) assieme a Abdulselam Imuk (TUR), Viktor Shumik (UKR) e Ivan Lopez (ESP).

Ai 15km: Sempre in testa Salih Korkmaz (1:00:10 - 4:01). Seconda posizione per  Vasiliy Mizinov (1:01:08 - +0:58) seguito da Callum Wilkinson (1:01:33) e poi da Eduard Zabuzhenko (1:02:00), Manuel Bermudez (1:02:37). Più distanti Corbishley (1:03:11) Imuk (1:03:12) che però ha due red cards a suo carico.

 

 

Ultimi 5 km

 

Ai 16km: Sempre in testa Salih Korkmaz (1:04:16 - 4:06). In seconda posizione Vasiliy Mizinov (1:05:16 - +1:00) seguito da Callum Wilkinson (1:05:46 - +1:30). Dietro a loro Eduard Zabuzhenko (1:06:17), Manuel Bermudez (1:06:49). Più distanti Absulselam Imuk e Ivan Lopez (1:07:30). Cameron Corbishley viene fermato nella Zona di Penalità (mancanza di contatto).

Ai 17km: Sempre in testa Salih Korkmaz (1:08:20 - 4:04). In seconda posizione Vasiliy Mizinov (1:09:21 - +1:01) seguito da Callum Wilkinson (1:09:57 - +1:37). Dietro a loro Eduard Zabuzhenko (1:10:38), Manuel Bermudez (1:11:03). Più distanti Absulselam Imuk (1:11:51) e Ivan Lopez (1:11:51). 

Ai 18km: Sempre in testa Salih Korkmaz (1:12:38 - 4:18). Si fa sentire la fatica per Korkmaz in questo giro e Vasiliy Mizinov (1:13:36) si porta a 58” seguito da Callum Wilkinson (1:14:07). La lotta per le medaglia sembra sia finita perchè Eduard Zabuzhenko (1:15:01) è abbastanza distante.

Dietro a lui  Manuel Bermudez (1:15:22), Absulselam Imuk (1:16:08) e Ivan Lopez (1:16:12). 

Ai 19km: Sempre in testa Salih Korkmaz (1:17:10 - 4:42) ma in piena crisi. Ora solamente 33” lo separano da Mizinov (1:17:43). Per il bronzo Callum Wilkinson è abbastanza tranquillo in 1:18:09.

Dietro a loro Eduard Zabuzhenko (1:19:28), Manuel Bermudez (1:19:48). 

 

Negli ultimi 1000m succede di tutto. 

Vasiliy Mizinov (ANA) va in caccia di Salih Korkmaz e lo raggiunge, nonostante abbia subito la seconda red card per contatto. Lo supera e va a vincere in 1:21:29

Salih Korkmaz (TUR) si deve accontentare dell’argento, dopo che per tutta la gara aveva sognato l’oro, in 1:21:32 che però rappresenta il nuovo record nazionale della Turchia.

Bronzo a Callum Wilkinson (GBR) in 1:22:13

Quarto posto a Eduard Zabuzhenko (UKR) in 1:23:54

Quinto posto per Manuel Bermudez (ESP) in 1:24:17

Sesto posto per Absulselam Imuk (TUR) in 1:24:34 personal best

Settimo posto a Dzmitry Lukyanchuk (BLR) in 1:24:41

Ottavo posto per Ivan Lopez (ESP) in 1:24:59

 

 

 


 

 

 

 

 

Due parole sugli atleti Italiani:

 

 

Giacomo Brandi arriva 14° in 1:28:36, a fronte per personal best di 1:26:03 (ottenuto a Podebrady, CZE il 7.4.2018) e del season best di 1:27:06 ottenuto a La Coruna lo scorso 8.6.2019.

Niccolò Coppini arriva 15° in 1:29:18, a fronte per personal best e season best di 1:27:11 (ottenuto a La Coruna lo scorso 8.6.2019).

Ettore Grillo arriva 18° in 1:37:44, a fronte per personal best e season best di 1:26:36 (ottenuto a Podebrady, CZE il 6.4.2019

 

Decisamente da loro ci si attendeva qualcosa di più, anche considerando la loro situazione tecnica che li ha visti terminare tutti con una o due red card a loro carico.

 

Per contro molto positiva la prova dell'unica donna in gara, Lidia Barcella, che ha terminato vicino al proprio personal best (1:37:43), ma soprattutto ha portato a casa un ottimo sesto posto. Complimenti !

 

 

 

 

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