21/07/2019   Boras (SWE): Meryem Bekmez (TUR) e Mikita Kaliada (BLR) Campioni Europei U20






La due gare di marcia dei Campionati Europei U20.

 

10.000m marcia su pista donne

 

"Veni, vidi, vici" dicevano gli antichi Romani nelle loro conquiste territoriali.
"Veni, vidi, vici" si adatta oggi totalmente a Meryem Bekmez che ha fatto nella gara quello che ha voluto.

Impressionante, bella stilisticamente e soprattutto forte.

 

Va subito in testa Meryem Bekmez (TUR), seguita da Evin Demir (TUR), Kader Dost (TUR) e Olga Fiaska (GRE).

Ad una ventina di metri seguono Ana Pulgarin (ESP), Pauline Stey (FRA), e Hanna Zubkova (BLR).

 

I primi 5.000 metri

 

- 1.000: in testa le tre atlete della Turchia, seguite da Olga Fiaska. Passaggio in 4:33.61

- 2.000: la situazione non è cambiata. Passano in 9:15.58 (4:41.93)

- 3.000: Hanna Zubkova (BLR) ha raggiunto le quattro in testa alla gara. L’andatura però si è fatta più veloce. Passano in 13:49.21 (4:28:26)

- 4.000: La Bielorussa si ferma immediatamente a seguito di una contrattura muscolare. Olga Fiaska riceve una red card per contatto. Meryem Bekmez (TUR) ha allungato e guida la gara in 18:18:17 (4:48.56)

- a metà gara: il vantaggio della leader sulle inseguitrici è di circa 160m. Il suo passaggio è di 22:44.82 (4:26.65)

La situazione tecnica vede Olga Fiaska ed Kader Dost con due red card (contatto),. Niamh O’Connor (IRL) ha tre red card per sbloccaggio del ginocchio e viene fermata nella zona di penalità.

Evin Demir (TUR) ha una red cad per contatto.

 

 

 

 

I secondi 5.000 metri

 

- 6.000: Meryem Bekmez (TUR) guida in 27:22.03 (4:24.21) e le altre tre la inseguono. Nel frattempo è stata squalificata Niamh O’Connor (IRL) 

- 7.000: mentre Meryem Bekmez (TUR) passa in 31:38.92 (4:27.89) ecco il colpo di scena che cambia la gara. Due delle tre componenti il gruppo delle inseguitrici della leader (Dost e Fiaska) vengono fermate nella zona di penalità. Per la Turchia significa l’addio ad una tripletta che si stava prefigurando. Inoltre Evin Demir ha subito la seconda red card per contatto.

- 8.000: Meryem Bekmez (TUR) guida in 36:08.33 (4:29.21). Avanzano Mariona Garcia (ESP), Paulne Stey (FRA) e Kiriaki Filtisakou (GRE) che raggiungono in seconda posizione Evin Demir (TUR). 

- 9.000: la marcia trionfale di Meryem Bekmez (TUR) sembra non aver sosta. Anche in questi 1.000m (4:24.63) ha decisamente allungato il passo e passa ai 9km in 40:32.96

- ultimi 1.000m: a 500m dalla conclusione Meryem Bekmez doppia la compagna di squadra Evin Demir, che nel giro precedente era stata staccata di una decina di metri da Kiriaki Filtisakou (GRE) e da Mariona Garcia (ESP). La guarda negli occhi e allunga. Evin Demir (TUR) si attacca alle sue spalle e, incurante del rischio della terza red card e della penalità, raggiungono nel corso dell’ultimo giro la greca e la Spagnola.

 

 

 

 

Vittoria a Meryem Bekmez (TUR) in 44:44.50 (ultimi 1.000m in 4:11.54)

Secondo posto a Evin Demir (TUR) in 46:38.68

Terzo posto a Mariona Garcia (ESP) in 46:50.50 (personal best)

Quarto posto a Pauline Stey (FRA) in 47:09.86 (nuovo record U20 di Francia)

Quinto posto a Kiriaki Filtisakou (GRE) in 47:13.2

Sesto posto a Mireia Urrutia (ESP) in 47:48.93 (personal best)

Settimo posto a Kader Dost (TUR) in 48:06.09

Ottavo posto a Olga Fiaska (GRE) in 48:08.07

 

E l’inimmaginabile diventa realtà: due atlete Turche sui gradini più alti del podio (e tre nelle prime otto). E’ veramente un altro giorno di festa per Mustafa Akyavaş.

Quattro medaglie fra U23 e U20 di cui tre nelle donne: complimenti !

 

 

 

 

10.000m marcia su pista uomini

 

 

La pioggia battente fa da cornice alla gara degli uomini.

Subito in testa al gruppo i favoriti Mikita Kaliada (BLR), Riccardo Orsoni (ITA), Lukasz Niedzialek (POL), assieme a Pavel Olkohovik (BLR) e Andrea Cosi (ITA).

 

 

I primi 5.000 metri

 

 

- 1.000: in testa Pavel Olkohovik (BLR) un 4:24.74

- 2.000: passa a fare l'andatura Mikita Kaliada (BLR) con una decina di metri di vantaggio sugli altri in 8:28:42 (4:03.68).

- 3.000: sempre Kaliada in testa, ma il vantaggio è aumentato a 40m. Passa in 12:30:87 (4:02:45)

- 4.000: il vantaggio di Kaliada aumenta e si ha la senzazione che non sarà più raggiunto. Il suo passaggio avviene in 16:40.71 (4:09.84). Riccardo Orsoni (ITA), Lukasz Niedzialek (POL) sono a circa 30m, seguiti da Pavel Olkohovik (BLR), Andrea Cosi (ITA) e Heloy Hornero (ESP).

- a metà gara: Aumenta il vantaggio di Kaliada che passa in 20:48.75 (4:08:04).

 

 

I secondi 5.000 metri

 

 

- 6.000: Mikita Kaliada (BLR) in 24:53.32 (4:04.57). Riccardo Orsoni ha staccato Lukasz Niedzialek (POL) di qualche metro quando mancano otto giti alla fine della gara.

- 7.000: Sempre in testa alla gara Mikita Kaliada (BLR) in 28:58.82 (4:05.50). Ihor Honcharenko (UKR) con tre rec cads per contatto è stato fermato nella zona di penalità.

- 8.000: Sempre in testa alla gara Mikita Kaliada (BLR) in 33:05.26 (4:06.44). Honcharenko (UKR) ha ricevuto la quarta red card (sbloccagggio del ginocchio) e viene squalificato. Finiscono nella zona di penalità anche Pedro Conesa (due red cards per sbloccaggio del ginocchio e una per contatto) e Maté Ferenc Varga (HUN) (tre red cards per contatto)

- 9.000: la situazione per le medagflie sembra definita. In testa è sempre Mikita Kaliada (BLR) in 37:11.81 (4:06.55).

- ultimi 1.000 metri di Kaliada in 3:58.22

 

 

 

 

Vittoria a Mikita Kaliada (BLR) in 41:10.03

Secondo posto a Riccardo Orsoni (ITA) in 41:51.71 (personal best, precedente di 42:24.56 ottenuto a Roma, ITA il 28.4.2019)

Terzo posto a Lukasz Niezialek (POL) in 42:20.66

Quarto posto a Andrea Cosi (ITA) in 42:39.91 (personal best, precedente di 43:31.45 ottenuto a Rieti, ITA il 7.6.2019)

Quinto posto a Pavel Olkohovik (BLR) in 42:54.25 (personal best, precedente di 43:33.75 ottenuto a Brest, BLR il 15.6.2019)

Sesto posto a Jakob Johannes Schmidt (GER) in 43:00.73 (personal best, precedente di 46:44.87 ottenuto a Gyor, HUN il 6.7.2018)

Settimo posto Eloy Hornero (ESP) in 43:24.80 (personal bestprecedente di 44:55.78 ottenuto a Granollers, ESP il 6.7.2019)

Ottavo posto a Selman Ilhan (TUR) in 43:38.88 (personal bestprecedente di 44:48.82 ottenuto a Mersin, TUR il 13.5.2018)

 

 

 

 

 


Due parole sugli atleti Italiani:

 

 

Riccardo Orsoni era uno dei favoriti per la vittoria e per le medaglie. Non si è smentito. Ha migliorato il proprio personal best di 0:32.85 nell'occasione in cui contava farlo ed ha ottenuto l'argento. Voto 9,5 (10 solo con la vittoria).

Andrea Cosi è stata la vera sopresa positiva della giornata. Ha migliorato il proprio personal best di 0:51.54 nell'occasione in cui contava farlo ed ha ottenuto un quarto posto alla vigilia forse inatteso. Voto 8. Non ci fossero state a suo carico le due red card per sbloccaggio del ginocchio avrebbe meritato 9.

Aldo Andrei è stato febbricitante nei giorni precedenti la gara e non è mai entrato in gara. La nota positiva è che la sua situazione tecnica è stata completamente accettata dalla giuria. Voto 6.5.

 

Nelle donne Vittoria Giordani ha ottenuto il personal best di 0:47.81 con una brillante situazione tecnica. Voto 7,5.

Da Simona Bertini probabilmente ci si attendeva qualcosa di più. Anche lei gravata da una situazione tecnica pesante (due red cards per sbloccaggio) ha finito la gara in 16° posizione. Voto: 6.

 

 

 

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