22/09/2019   Doha (QAT) - 20km World Championships (Men) - la gara più aperta






 

La stagione 2019 ha presentato agli amanti della marcia quattro gare di elevatissimo livello sulla 20km: Kobe, Huangshan, Nomi e La Coruna.
Quasi tutti i candidati alla vittoria dei Campionati Mondiali di Doha 2019 hanno gareggiato con successo in una di queste quattro prove internazionali.
La 20km di Doha si presenta così come una delle gare più aperte di tutto il programma dei Campionati con almeno una dozzina di atleti che ambiscono ad una medaglia.
Per di più l’ultimo vincitore, Eider Arevalo, non sarà alla partenza a causa del grave infortunio occorsogli recentemente in allenamento ad Almeria (ESP): una caduta dalla bicicletta gli ha causato la frattura della clavicola sinistra.
 
 
I candidati alle medaglie provengono da quasi tutte le aree geografiche.
 
Asia
 
Cina: una delle fucine della marcia mondiale con Wang Kaihua e Cai Zelin.
Entrambi questa stagione hanno ottenuto delle performance di alto rispetto a Huangshan alla selezione del mese di marzo: il primo è stato cronometrato in 1:19:01, il secondo in 1:19:36
 
Giappone: il paese che domina la graduatoria mondiale si presenta con Toshikazu Yamanishi, una delle star della stagione oltre che leader stagionale in 1:17:15 ottenuto a Nomi, Koki Ikeda, vincitore dei Giochi Mondiali Universitari a Napoli (1:17:25), e Eiki Takahashi (1:18:00), vincitore a Kobe.
Yamanishi, il giovane matematico giapponese, ha inoltre vinto a La Coruna (1:17:41) sconfiggendo un parterre di livello mondiale e dimostrando che la vittoria di Nomi non è stata un colpo di fortuna.
 
 
Europa
 
La Coruna quest'anno ha fatto vedere delle buone cose nella 20km europea.
 
Italia: Massimo Stano ha ha fatto un grande passo avanti stabilendo un record nazionale di 1:17:45 per il secondo posto a La Coruna a giugno e sarà tra i contendenti sul podio a Doha.
 
Spagna: Alvaro Martin (1:18:47), Miguel Angel Lopez (1:21:00) e Diego Garcia Carrera (1:18:58) non hanno certamente bisogno di presentazioni.
 
Svezia: Perseus Karlstrom (1:18.07) a La Coruna ha ottenuto il nuovo record nazionale del suo Paese nell'unica gara della stanione che non ha vinto. Ha inoltre recentemente ottenuto un nuovo record nazionale sui 10.000m marcia in pista con il tempo di 38:03.95 
 
Germania: Christopher Linke (1:18:42) anche lui ha ottenuto a La Coruna il nuovo record nazionale della Germania, pur arrivando solamente sesto.
 
ANA: Vasiliy Mizinov (1:18:32 a Sochi a fine febbraio) ma solamente quinto a La Coruna in 1:18:41. Il giovane allenato da Elena Saiko, quest'anno ha sempre vinto dove ha partecipato con l'eccezione di La Coruna e di Alytus, dove si è accontentato dell'argento.
 
 
Sud-America (CONSUDATLE)
 
Brasile: Caio Bonfim (1:18:47) con il settimo posto di La Coruna
 
 
Oceania
 
AustraliaDane Bird-Smith (1:20:52) con la vittoria ad Adelaide il 10 febbraio 2019
 
 

Le nostre ipotesi di successo per l'ottenimento di una medaglia.

 

 

Mai come in questa stagione 2019 le performance dei pretendenti ad una medaglia sono così vicine una dall'altra e la scelta appare molto difficle.

A complicare la scelta sarà anche l'orario di partenza inusuale (23:30 locali), il probabile calore e il tasso di umidità di Doha che incideranno non poco nelle scelte tecli atleti.
Insomma la scelta dei potenziali vincitori di medaglie è un vero grattacapo.

 

 

 

Athlete  Gold - %  Silver - %  Bronze - %
       
Wang Kaihua (CHN) 25 % 30 % 40 %
Cai Zelin (CHN) 25 % 30 % 40 %
Toshikazu Yamanishi (JPN) 25 % 30 % 40 %
Koki Ikeda (JPN) 25 % 30 % 40 %
Eiki Takahashi (JPN) 15 % 20 % 20 %
Massimo Stano (ITA) 20 % 25 % 30 %
Alvaro Martin (ESP) 20 % 25 % 30 %
Miguel Angel Lopez (ESP) 20 % 25 %  30 %
Diego Garcia Carrera (ESP) 20 % 25 % 30 %
Perseus Karlstrom (SWE) 20 % 25 % 30 %
Christopher Linke (GER) 15 % 20 % 20 %
Vasiliy Mizinov (ANA) 20 % 25 % 30 %
Caio Bonfim (BRA) 10 % 20 % 20 %
Dane Bird-Smith (AUS) 5 % 5 % 10 %
 
 
 
Non ha senso indicare, visto il grande numero dei pretendenti alle medaglie le probabilità di arrivare nei primi otto perchè ritroveremmo gli stessi nomi. Quasi analoga la probabilità di arrivare nei primi sedici