30/09/2019   Doha (QAT) - Eterna Liu Hong, Cina con uno storico 1°, 2° e 3°






Aveva visto giusto Sandro Damilano a La Coruna quando ci disse: "Se questa giovane Ecuadoregna per caso sbaglia gara a Doha non vedo come la Cina non possa far altro che salire sul podio con tre atlete, visto i tempi che hanno fatto oggi". 

 

Infatti è stato un dominio cinese con la tripletta nella 20 chilometri di marcia femminile. A dettare legge è Liu Hong, protagonista dell’allungo vincente nel tratto conclusivo, per conquistare il terzo oro iridato della carriera che si aggiunge a quelli del 2011 e 2015.

 

Dopo essere appena tornata in questa stagione da una pausa di maternità di due anni, la 32enne Liu Hong ("Gugu" per gli amici italiani, nomignolo affibbiatole a Saluzzo) ha conquistato il titolo in maniera altrettanto dominante di quando ha vinto le sue precedenti medaglie d'oro. È stata anche la prima volta che una nazione ha spazzato via le tre medaglie in una prova di marcia donne ai Campionati del Mondo, coadiuvata dalle sue compagne di squadra cinesi Qieyang Shenjie e Yang Liujing che l'hanno seguita fino al traguardo.

 

 

 

 

 

5 km

 

Andatura piuttosto lenta (con passaggi tra i 4:40 e 5:03 al giro di 1 km). Non sorprende quindi che il ritmo dei primi giri del circuito di un chilometro sulla Corniche di Doha sia stato confortevole per la maggior parte delle contendenti principali e un grosso gruppo circa 20 donne è passato ai cinque chilometri in 24:01.

 

Liu, Qieyang e Yang Liujing sono stati uniti in quel gruppo di testa da Yang Jiayu, come campione in carica, insieme alla leader mondiale Glenda Morejon (ECU), alla giovane Meryem Bekmez (TUR), alla campionessa Panamedricana Sandra Arenas (COL) e alla detentrice del record sudamericano Erica De Sena (BRA) con dietro Kumiko Okada (JPN) e Nanako Fuji (JPN).

 

 

Tra i 5 e i 10km

 

Poco prima di sette chilometri, il talento emergente dell'Australia Katie Hayward è stata la prima marciatrice a cui è stata mostrata la paletta rossa ed è stata debitamente squalificata.

Il gruppo di testa ha iniziato a diradarsi dopo otto chilometri, che sono stati coperto in 38:31. Pochi minuti dopo, Liu, Qieyang e Morejon si sono spostati in testa e hanno allungato il gruppo, che a questo punto è rimasto solo di nove donne.

Il passaggio a metà gara è avvenuto in 47:51.

 

 

 

 

 

 

Tra i 10 e i 15km

 

De Sena è stato la prossima a dar fuoco alle miccie, portandosi in testa mentre si avvicinavano agli 11 chilometri, costringendo la tedesca Saskia Feige a lasciare il gruppo. Il quartetto cinese raggiunse presto De Sena, ma divenne presto chiaro che il ritmo non sarebbe calato e la gara si stava trasformando in una guerra di logoramento.

Ne fa le spese la giovane Glenda Morejon (ECU) che invece a La Coruna aveva vdettato la sua legge.

Da 4:40-4:45 al chilometro passa immediatamente a 4:58; 5:05, 5:10 e 5:20. La crisi è sempère più profonda

Le prime invece coprono i chilometri successivi attorno ai4:37- 4:40. 

I  15 km sono raggiunti in 1:11:02 quando sandra Lorena Arenas che stava faticando per tenere il ritmo delle leader ha iniziato a staccarsi dal gruppo. 

Qieyang Shenjie, nel frattempo, ha continuato a guidare con le sue compagne di squadra cinesi nelle vicinanze.

 

 

Tra i 15 e i 19km

 

Le due cinesi (Qieyang Shenjie e Liu Hong) che si conoscono fin troppo, aumentarono l'andatura verso i 17 km (4:26-4:27) e iniziano a staccare leggermente le altre. De Sena inizia a mostrare i suoi primi segni di angoscia perchè vede sul tabellone delle squalifiche due red cards. A Lima ai Panamericani era stata fermata nella Penalty Area ed erano iniziate poi delle polemiche a non finire. Qua però anche Sandra Lorena Arenas ha due red cards sul groppopne: vale la pena tentare ?!

Tutto questo accade mentre Yang Liujing e Yang Jiayu non sembravano in grado di eguagliare la velocità che le loro due compagne di squadra stavano producendo.

Liu ha fatto la sua prima sfuriata con un giro, dopo aver percorso il 18 km in 4:24.

Pochi istanti dopo, Yang Jiayu che aveva appena ricevuto la terza red card che l'avrebbe indirizzata nella  Penalty Area  (ma lòe avrebbe permesso di terminare la gara) viene squalificata e deve abbandonare il percorso, ponendo fine alle sue speranze di una seconda medaglia successiva.

 

Ora sono tre le donne cinesi davanti a De Sena che faceva del suo meglio per stare vicino al terzo posto di Yang Liujing.

 

 

Ultimo chilometro

 

Liu Hong e Qieyang Shenjie si guardano e si parlano. Sembrano concordare una strategia d'arrivo: non sarà così.

Man mano che l'ultimo giro procedeva, le distante nel terzetto principale si sono aperte, in parte grazie al penultimo chilometro di Liu di 4:17. Ha chiuso con un chilometro ancora più veloce di 4:09, pertmettendole di coprire i 5 km finali in 21:51.

Ecco i due ultimi chilometri di entrambe

 

 

 

Atleta 18km 19km 20km
       
Liu Hong 1:24:27 - 4:24 1:28:44 - 4:17 1:32:53 - 4:07
Qieyang Shenjie 1:24:27 - 4:25 1:28:48 - 4:21 1:33:10 - 4:22

 

 

 

 

 

 

 

Liu ha tagliato il traguardo vittorioso in 1:32:53. Qieyang (1:33:10) e Yang (1:33:17) hanno completato lo storico podio per la Cina. Dopo l'arrivo dell'1-2 del paese nell'evento di 50 km, 24 ore prima, ciò significava che la Cina aveva vinto cinque delle sei medaglie offerte negli eventi di corsa femminile a Doha.

 

Come nel caso dei Campionati mondiali 2017 a Londra, Erica De Sena (1:33:36) e Sandra Lorena Arenas (1:34:16) hanno chiuso rispettivamente quarta e quinta.

 

Il duo giapponese Kumiko Okada (1:34.36) e Nanako Fujii (1:34:50) hanno marciato insieme durante la seconda metà della gara per avanzare nel campo delle partenti, finendo infine al sesto e settimo posto.

Sono loro le vere sorprese positive della giornata.

Anche la campionessa europea Maria Perez (1:35:43) ha terminato in crescendo, conquistando l'ottavo posto.

Nonostante il caldo 31C e il 75% di umidità, 38 dei 46 atleti hanno completato la gara. 

 

 

 

 

Le italiane

 

Al termine di una stagione difficile, che si era aperta con il ritiro in Coppa Europa, per Antonella Palmisano c’è da soffrire nell’ultima parte di una gara oltremodo faticosa, in cui perde una posizione (13° posto in 1h37:36).

Meno di un minuto più tardi, arriva Valentina Trapletti che si piazza 17esima (e settima europea) con 1h38:22.

 

 

 

Tutti i risultati, comprensivi degli split times, nella sezione Risultati o scaricabili direttamente da questo link: clicca qui

 

 

 

Il summary tecnico della gara: clicca qui