05/11/2019   Evoluzione della velocità media del migliore atleta e dei primi 10 atleti nella 20km uomini: "Italy vs World"






Anche quest’anno Marcia dal Mondo ha voluto arricchire le proprie analisi statistiche aggiungendo i seguenti interessanti raffronti:

 

a) 20 km uomini: quello della velocità del top atleta dell’Italia confrontata con quella del top atleta del Mondo

 

b) 20 km uomini: quello della velocità media dei primi 10 atleti dell’Italia confrontata con quella dei primi 10 atleti del Mondo

 

Nel 2018 e precedenti questa velocità media era stata confrontata considerando i primi 10 atleti dell'Italia, contro i primi 20 atleti al mondo.

Temevamo di non avere per tutte le specialità della marcia 20 atleti in modo di avere una media omogenea, oppure di averne ma di livello decisamente troppo inferiore ai primi 10 di modo che la stessa media venisse falsata in negativo dalle loro performances.

Per questa ragione abbiamo deciso nel 2019 di riscrivere le medie mondiali considerando i primi 10 atleti e infine abbiamo limitato il confronto agli ultimi 10 anni.

Ci comporteremo analogamente anche nel futuro.

 

Il grafico che proponiamo ai nostri lettori è abbastanza semplice nella sua lettura, ma qualche precusazione desideriamo comunque farla.

 

Italy best vs World best

 

Possiamo dire che questo decennio si era aperto con un Italiano leader della graduatoria mondiale nella 20km nel 2010 (Alex Schwazer, 1:18:24, Lugano SUI, 14.3.2010 è una delle prestazioni non cancellate dalla IAAF a seguito delle note vicende sull'atleta).
Analogamente il decennio si chiude con un altro Italiano ai primi posti nella graduatoria mondiale del 2019 (Massimo Stano, 1:17:45, La Coruna ESP, 8.6.2019).

Solamente 30" separano il primo del 2019 da Massimo Stano, ma questi 30" racchiudono aldri due atleti (Masatora Kawano e Koki Ikeda) entrambi del Giappone (e oro e argento agli Universitary Games di Napoli 2019) come il leader mondiale (e Campione Mondiale a Doha) Toshikazu Yamanishi.

Ad onor del vero a La Coruna (la prima gara dell'anno nella quale i due hanno gareggiato assieme) il vantaggio in favore di Yamanishi su Stano fu solamente di 4" (1:17:41), mentre a Doha l'Italiano fu costretto allo stop nella Zona di Penalità per due minuti mentre il Giapponese è già involato verso quella che poi sarebbe stata la sua vittoria.

 

Si è compiuto quindi un ciclo nel quale il momento peggiore fu l'anno 2015.

Quell'anno Yusuke Suzuki (JPN), oggi campione mondiale della 50km, riscrisse il record mondiale della 20km a Nomi (JPN) in 1:16:36 che corrisponde ad una velocità media di 15,67 km/hr.

In Italia nel 2015 solamente Giorgio Rubino riuscì ad andare sotto 1:22:00 (1:21:38, Rio Maior POR, 18.4.2015) che corrisponde ad una velocità media di 14,70 km/hr.

 

In questa tabella riassumiamo le differenze rilevate nel decennio delle velocità medie del miglior atleta sulla 20km.

 

 

Anno

World 

Top speed

Italy

Top speed

Difference

in km/hr

       
2010 15,31 15,31 -
       
2011 15,29 14,86 - 0,43
       
2012 15,46 14,97 - 0,49
       
2013 15,27 14,79 - 0,48
       
2014 15,33 14,86 - 0,47
       
2015 15,67 14,70 - 0,97
       
2016 15,30 14,92 - 0,38
       
2017 15,40 14,86 - 0,54
       
2018 15,50 14,84 - 0,66
       
2019 15,53 15,43 - 0,10

 

 

 

 

Media primi 10 atleti Italy vs media primi 10 atleti World

 

In questa tabella riassumiamo le differenze rilevate nel decennio delle velocità medie dei primi 10  atleti sulla 20km.

 

 

Anno

World 

average 10 speed

Italy

average 10 speed

Difference

in km/hr

       
2010 15,03 14,29 - 0,32
       
2011 15,08 14,03 - 1,05
       
2012 15,20 14,16 - 1,04
       
2013 15,14 14,19 - 0,95
       
2014 15,17 14,13 - 1,04
       
2015 15,30 14,33 - 0,97
       
2016 15,17 14,44 - 0,73
       
2017 15,24 14,42 - 0,82
       
2018 15,27 14,35 - 0,92
       
2019 15,41 14,63 - 0,78

 

 

Quanto già indicato per il 2010 ed il 2019 per l'atleta di vertice si riflette anche nei valori della media dei primi 10 atleti.

Infatti il 2010 ed il 2019 i due Italiani nelle prime posizioni della graduatoria mondiale hanno contribuito in maggior ragione all'aumento della velocità media dei primi 10 dell'Italia di quanto lo abbiano fatto a livello mondiale, e questo è abbastanza normale.

Una nazione, a meno che non sia una corazzata come in questi anni lo sono Giappone, negli uomini e Cina, nelle donne, difficilmente ha i suoi 10 migliori performers che monopolizzano anche le prime 10 posizioni al mondo.

 

Quello che invece deve suonare come un campanello d'allarme è invece il fatto che, nonostante il contributo dato da Massimo Stano nell'aumentare la velocità media dei primi 10 atleti dell'Italia, il gap tra Italia e primi 10 al mondo si sta stabilizzando in un intorno di - 0,80 km/hr.

Il che significa che se l'atleta medio dei primi 10 al mondo gareggiasse in un tempo fra 1:17:30 e 1:18:00, quello medio Italiano farebbe un tempo fra 1:21:30 - 1:22:00.