Se oggi un neofita della marcia guardasse la seguente sequenza delle migliori performances stagionali della 50km nel periodo temporale che va dal 1980 al 1992 probabilmente resterebbe a bocca aperta.
In dodici anni di intensa attività internazionale dedicata particolarmente alla 50km, mai un season best superiore alle 4:00:00 e quelli erano anni nei quali non era tanto facile trovare dei marciatori capaci di tanto.
| PERFORMANCE | PLACE | DATE |
1992 | 3:56:47 | Estadio Olímpico, Barcelona (ESP) | 07 AUG 1992 |
1991 | 3:49:10 | Naumburg (GER) | 21 APR 1991 |
1990 | 3:47:08 | Poděbrady (TCH) | 16 JUN 1990 |
1988 | 3:39:45 | Olympic Stadium, Jamsil, Seoul (KOR) | 30 SEP 1988 |
1987 | 3:40:53 | Stadio Olimpico, Roma (ITA) | 05 SEP 1987 |
1986 | 3:40:55 | Neckarstadion, Stuttgart (GER) | 31 AUG 1986 |
1985 | 3:43:33 | Boras (SWE) | 01 JUN 1985 |
1984 | 3:41:24 | Berlin (GDR) | 20 JUL 1984 |
1983 | 3:43:23 | Naumburg (GER) | 01 MAY 1983 |
1982 | 3:49:44 | Dresden (GER) | 30 JUN 1982 |
1981 | 3:46:57 | Berlin (GER) | 18 JUL 1981 |
1980 | 3:48:15 | Villeneuve d'Ascq (FRA) | 31 MAY 1980 |
Chissà quanti fra i nostri lettori, senza l'aiuto della foto di copertina avrebbero riconosciuto nel detentore di questo curriculum di performances, uno dei più grandi marciatori della 50km di tutti i tempi: Hartwig Gauder.
Vincitore di due medaglie ai Giochi Olimpici (Mosca 1980: oro e Seoul 1988: bronzo), due medaglie ai Campionati Mondiali che all'epoca si svolgevano ogni quattro anni (Roma 1987: oro e Tokyo 1991: bronzo) e altrettante ai Campionati Europei, anche quelli con cadenza quadriennale (Stuttgard 1986: oro e Split 1990: bronze).
Era nato a Vaihiningen an der Enz nella allora Germania Occidentale, ma la sua famiglia si trasferì nella Germania orientale nel 1960 quando ereditarono proprietà a Ilmenau. Gauder ha quindi iniziato a gareggiare per la Germania dell'Est. Ha terminato invece la carriera gareggiando per la Germania Ovest (suo paese natale) dopo l'unificazione terminando 6° nei Giochi Olimpici di Barcellona in quell'edizione che vide anche la fine della carriera internazionale di Maurizio Damilano che aveva condiviso con Hartwig Gauder la vittoria all'olimpiade iniziale: quella di Mosca 1980.
Nel 1995 Gauder iniziò a soffrire di un'infezione virale al cuore. Nel 1996, ha ricevuto per la prima volta un cuore artificiale e nel 1997 un cuore donatore, con il quale ha gareggiato alla Maratona di New York appena due anni dopo. Cinque anni dopo, realizzò un altro sogno: come primo umano dopo un trapianto di cuore, si arrampicò sul sacro Monte Fuji-san, la montagna più alta del Giappone, nell'agosto del 2003.
Gauder ha raccontato la stua storia nel libro: "Die zweite Chance".
Ieri ricorreva il 30° anniversario della caduta del Muro di Berlino e oggi invece Hartwig Gauder compie 65 anni.
Buon compleanno di cuore Hartwig.
(Nella foto di copertina: Hartwig Gauder, Maurizio Damilano, Peter Frenkel e l'ex Coach Hans Joachim Pathus a Berlino nel 2018)
Gauder in una foto di repertorio e a Barcellona con l'amico ex marciatore Raffaello Ducceschi (ITA)