05/02/2020   La squadra di marcia della Cina rimane in Italia a causa dell'infezione virale e continua gli allenamenti a Saluzzo






 

Oggi sul quotidiano La Stampa edizione di Cuneo è apparso questo articolo che ci dice dello stato d'animo della squadra di marcia della Cina che si sta allenando a Saluzzo da fine dicembre,

Sono interessanti le parole del team manager e quelle dell'allenatore Sandro Damilano.

 


 

 

«Italiani abbiate fiducia nel popolo cinese». È l’appello di Lifong Yang, team manager della squadra di marcia della Repubblica popolare, che in questi giorni si sta allenando a Saluzzo.

Gli atleti della Cina, da 10 anni, sono seguiti dal saluzzese Sandro Damilano, in passato anche responsabile degli azzurri della marcia, fratello maggiore dei gemelli Maurizio e Giorgio, anch’essi campioni della disciplina e fondatori della «Scuola del cammino» per la diffusione del fitwalking.

 

«Sono arrivato in Italia a metà gennaio - dice - da Pechino dove vivo e lavoro. La capitale è distante centinaia di chilometri da Wuhan dove è scoppiata l’epidemia. Nei primi giorni ottenere informazioni dai nostri parenti a casa è stato più difficile, ma ora anche il Governo fornisce aggiornamenti costanti e siamo tutti più tranquilli».

 

La squadra cinese è formata da altre 13 persone. Gli atleti sono 8, quattro uomini e quattro donne tra cui Liu Hong, campionessa olimpica a Rio, due assistenti allenatori e 3 fisioterapisti. Alcuni di loro, con ogni probabilità, rappresenteranno la Cina all’appuntamento dei Giochi di Tokyo, quest’estate.

 

«Il team manager – dice Damilano – è l’unico del gruppo che parla inglese. Grazie a lui riesco a comunicare più facilmente con tutti gli altri. Siamo arrivati a Saluzzo da una settimana. Prima ci siamo allenati per un mese a San Lorenzo al Mare, in Liguria. L’intera squadra è in Italia da oltre 2 mesi». Il rientro in Estremo oriente era previsto per il 17 febbraio.

 

«Il primo marzo era in programma la gara di qualificazione per le Olimpiadi – aggiunge Damilano – e stavamo intensificando il lavoro per quell’appuntamento. Stamattina (ieri ndr) la federazione cinese si è riunita e ha rimandato il meeting al 15 aprile e questo complica la situazione».

 

«Stavamo portando avanti un’ottima preparazione - prosegue - la migliore nei miei dieci anni da allenatore e il fatto di dover attendere un mese e mezzo in più del previsto per la gara non gioca a nostro favore. In questo sport i risultati dipendono molto dalla condizione mentale. Ora starà a me caricare bene tutti gli atleti nei prossimi due mesi».

 

L’allenatore saluzzese andrà in Cina insieme alla sua squadra. «Ero là a novembre e la situazione era di normalità assoluta - dice -. Vedremo quando sarà di nuovo possibile volare e che cosa troveremo laggiù».

 

«Le nostre famiglie - precisa Lifong Yang - abitano tutte a grandi distanze dalla zona colpita dal coronavirus e le sentiamo ogni giorno. Stanno tutti bene e ora anche qui siamo tutti più tranquilli. In Italia ci siamo sempre trovati bene e siamo grati di poterci allenare qui a Saluzzo dove i residenti non hanno mai manifestato alcuna ostilità nei nostri confronti, sia in passato, sia in questi giorni e per questo li ringraziamo».

 

La squadra cinese di marcia si allena tutti i giorni nella zona artigianale alle spalle del Consorzio agrario e nelle strade di campagna intorno alla città. Come già per le precedenti sessioni, gli atleti sono sistemati in un albergo del centro.

 

 

 

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