14/01/2021   Ancora un altro lutto: è morto Bernhard "Bernd" Kannerberg






 

 

 

Purtroppo anche oggi 14 gennaio 2021 inizia con una triste notizia.
Questa mattina circa verso le 10 ho ricevuto dal mio amico da lungo tempo Dieter  Massin (GER) la triste nitizia che 
Bernhard “Bernd” Kannenberg è morto ieri sera in un ospedale di Munster (GER). E' stato uno dei grandi nomi della marcia della Repubblica Federale di Germania quanto ancora le due Germanie erano separate.
 
 
Bernd Kannenberg era nato il 20 agosto 1942 a Königsberg, nella Prussia orientale. Solo nel 1969, all'età di 27 anni, iniziò a camminare attraverso una marcia militare. Solo un anno dopo, ha partecipato per la prima volta ai campionati tedeschi. Nella sua carriera relativamente breve dal 1970 al 1976 ha dominato la competizione nazionale ed è stato in grado di celebrare un totale di dieci titoli di campionato tedesco su 50 chilometri, 20 chilometri e su una pista di 10.000 metri. Ha iniziato per il TSG Füssen e l'1. FC Nürnberg, ma in seguito ha indossato la maglia del LAC Quelle Fürth.
 
 
Ha legato il suo nome alla storia vittoria dei Giochi Olimpici di Monaco 1972 in quella che non fu certo un’Olimpiade fortunata per il comitato Organizzatore, mentre lo fu per lui che in tre anni da quando aveva iniziato a marciare era arrivato al sogno di una vita di tutti gli atleti: la vittoria olimpica.

 

Il LOC dovette subire l’incursione nel villaggio olimpico di guerriglieri arabi che nel tentativo di liberare 234 guerriglieri palestinesi e due membri della Rote Armee Fraktion (Andrea Bader e Ulrike Meinhof) assalirono la palazzina degli israeliani, ne uccisero due e tennero in ostaggio altri nove. 

Le teste di cuoio tedesche intervennero al momento della partenza dell’aereo messo a disposizione dal Governo Tedesco e fu una strage; il bilancio fu tragico, morirono i nove ostaggi, cinque fedayn, un poliziotto ed il pilota che, gravemente ferito, morì poco dopo. 

Ma non era finita. In seguito (il 29.10.1972) tre guerriglieri armati di Settembre Nero dirottarono un aereo della Lufthansa minacciando di farlo saltare con le venti persone a bordo. Per evitare la strage i responsabili del martedì nero a Monaco vennero liberati. 

A Monaco erano stati assegnati i Giochi il 26.4.1966, e questa strage vanificò la perfetta organizzazione che era stata allestita. 

 

 

Ricordiamo quella gara.

 

Soldatenko, il Campione Europeo, e Kannernberg, che aveva ottenuto il miglior tempo di sempre all’inizio dell’anno in 3:52:45 erano i favoriti e si attendeva una loro battaglia per l’oro. 

Kannenberg andò in testa fin dall’inizio e Soldatenko stette con lui fino al 35 Km. prima di distaccarsi, mentre il vincitore di Città del Messico, Hohne, già al 10 km. aveva due minuti di ritardo. 

In terza posizione al 20 Km. era il sovietico Sergey Grigoryev che aveva 1:26 di distacco dai leaders, ma fu squalificato poco dopo il 25 Km. 

L’americano Larry Young era partito in conserva, come aveva fatto nel 1968, ma in seguito dopo una sua accelerazione verso metà gara, era passato dall’11° posizione del 10 Km. alla 3° del 30 Km. Ripeté quindi così il bronzo di Città del Messico con il miglior tempo di sempre per gli USA. 

Il tempo del vincitore Kannenberg fu il terzo tempo di sempre (3:56:11.6)  e fu il primo under 4:00:00 dei Giochi Olimpici. Soldatenko con la sua prestazione si posizionò al 5° posto della lista “all time” sulla 50 Km. 

Il più grande sconfitto fu Christoph Hohne, il vincitore di quattro anni prima. In una delle sue rarissime giornate negative, terminò in 14° posizione nel tempo di 4:20:44. 

 

Successivamente nel 1974 ai Campionati Europei di Roma si cimentò sulla 20km, ma fu battuto per soli 8 secondi da Golubniciy e lo stesso risultato lo ottenne nel 1975 nella 20km di Coppa del Mondo a Le Grand Quevilly, FRA quando solamente 9 secondi lo separarono dalla vittoria che andò a Karl-Heinz Stadtmuller.

 

 

I suoi duelli con Vittorio Visini

 

Per gli italiani furono memorabili i suoi duelli con Vittorio Visini, che all'epoca era il nostro più accreditato marciatore sulla 50km.

 

In particolare ricordiamo quello sulla pista di Nerviano (ITA) il 16.11.1975 quando Kannenberg stabilì il record mondiale sulla distanza dei 50.000m marcia su pista (125 giri). in una gelida giornata e sotto la pioggia battente, con il tempo di 3:56:51.4 e Visini ottenne il record Italiano in 4:08:09.6.
Le foto dei giornali di quella giornata sono un bellissimo esempio di quella tecnica che permeava i due contendenti.

La regolarità di Kannenberg in quella gara fu impressionante:

- 5km: 23:14

- 10km: 46:28 (23:14)

- 15km: 1:09:53 (23:25)

- 20km: 1:33:12 (23:19)

- 25km: 1:56:38 (23:27)

- 30km: 2:20:06 (23:28)
- 35km: 2:44:01 (23:55)

- 40km: 3:07:52 (23:51)
- 45km: 3:32:07 (24:15)

- 50km: 3:56:51.4 (24:44.4)

 

Due anni prima i due avevano dato spettacolo sulle strade di Sesto San Giovanni, quando nella storica 30km Bernd (2:27:22) aveva battuto per soili 13" Vittorio (2:27:35).

La 30km si svolgeva su sette giri e Kannenberg era stato sempre in testa e con lui l'altro Italiano Armando Zambaldo. Nel corso del 5° giro Visini raggiunse Zambaldo, ma Kannenberg si era involato ed il suo vantaggio sfiorava 30". 
Nelle ultime due tornate il vantaggio di Kannenberg si riduce sensibilmente in quanto Visini spinto dal tifo dei sestesi, sgretola il vantaggio dai 30" ai 20" e infine al ricongiungimento all'inizio dell'ultimo giro. Visini cerca a questo punto di staccare Kannenberg, ma il tedesco è sufficientemente fresco e asseconda l'azione dell'italiano. 
E' poi il Campione Olimpico a cercare la vittoria, ma Visini regge bene.
Si preannuncia un arrivo in volata, quando Kannenberg a meno di 1km dall'arrivo sferra l'attacco decisivo al quale il generoro Visini non riesce a rispondere.

Il terzo Heinrich Shubert arriverà con oltre 5 minuti di ritardo (2:32:46).


La storia si ripetè il 1.5.1974 con un risultato di poco diverso: Kannenberg vittorioso in 2:30:34 e Visini secondo in 2:31:15.