22/03/2021   Huangshan (CHN): 20km donne. Non solo un record del mondo, ma una grande sfida a tre






 

 

 

Dopo questo weekend-end il mondo della marcia mondiale è cambiato, ma questa volta non c’entra la pandemia.

Dal 6 giugno 2015, quando Liu Hong stabilì il record mondiale a La Coruna le donne, anche a seguito dell’esclusione della Russia dalle gare internazionali, avevano vissuto una stagione dominata dall’ape regina Liu Hong.

Le sue damigelle d’onore erano state alternativamente Qieyang Shenjie e Lu Xiuzhi.

 

Il 2017 con Liu Hong in gravidanza, vide a Londra la vittoria del nome nuovo di Yang Jiahu, arrivata dopo una gara rocambolesca, terminata con due red cards con un gesto che aveva fatto arricciare il naso ai puristi della specialità. Era stata una piccola nota stonata che purtroppo non fu risolta e si aggravò nel corso dei due anni successivi tant’è che Yang Jiayu venne squalificata ai mondiali di Doha nel 2019.

Ma sabato è stato il giorno della rivincita.

 

Le gare dei campionati invernali di marcia a Huanshan in Cina non hanno tradito le forti aspettative, in particolare quelle dell’atleta della Inner Mongolia che era partita proprio con l’obiettivo del nuovo record mondiale.

 

Grandi prestazioni, specie nelle due 20 km, molti primati personali, gare combattutissime, ma soprattutto un favoloso record del mondo nella 20 km. femminile.

Ricordiamo però che in Russia il 10 giugno 2018 a Cheboksary Yelena Lashanova, appena rientrata da una squalifica per 4 anni, aveva marciato in 1:23:39 ma questa prestazione non è mai stata ratificata dal consiglio della World Athletics per mancanza dei requisiti necessari per l’omologazione (assenza di 3 giudici internazionali). 

Per l’occasione l’atleta di Saransk aveva realizzato la sua prestazione con i seguenti passaggi:

km. 5 = 20:57

km. 10 = 41:48 (20:51)

km. 15 = 1:02:50 (21:02)

km. 20 = 1:23:39 (20:49)

 

Ieri Yang Jiahu ha migliorato il record di Liu Hong. Prestazione che dovrà ancora essere ratificata ma che ha tutti i crismi della regolarità essendoci stati 3 giudici internazionali e il percorso era stato omologato da un misuratore ufficiale.

Questi i tempi di passaggio:

km. 5 = 20:54

km. 10 = 41:52 (20:58)

km. 15 = 1:02:44 (20:52)

km. 20 = 1:23:49 (21:05)

Come si può osservare la differenza fra le due gare si è verificata, specialmente, negli ultimi 5 km. dove l’atleta russa aveva chiuso in 20:49 mentre la cinese ha terminato in 21:05.

 

Il nuovo primato è la diretta conseguenza di quello che si era osservato in dicembre nelle gare del trittico di Wuzhong dove l’atleta della Inner Mongolia aveva dimostrato la sua eccellente condizione con tre gare di altissimo livello. 

Una 15 km. terminata in 1:02.43; una 10 km. in 41:25 e, infine, un’altra 15 km. conclusa in 1:03:21. Tutte prestazioni che facevano presupporre l’attacco al record del mondo alla prima occasione.

 

Partita subito molto veloce ha sempre marciato su tempi fra 4:10 / 4:14 al km. Accelerando un pochino il suo ritmo fra i 14 km. e i 16 km. quando Liu Hong (in particolare) e Qieyang Shenjie si erano avvicinate rispettivamente a 8” e 11”. 

 

Insieme a questo grande risultato nella stessa gara sono da segnalare i tempi ottenuti dalla tre volte campionessa del mondo e detentrice del precedente record mondiale, Liu Hong che ha fermato i cronometri sul tempo di 1:24:27.  

Nell’occasione del precedente record Liu Hong, il 6 giugno 2015 a la Coruña, aveva marciato in 1:24:38.

I suoi tempi di passaggio erano stati:

km. 5 = 21:26

km. 10 = 42:39 (21:13)

km. 15 = 1:03:44 (21:05)

km. 20 = 1:24:38 (20:54)

A Huangshan Liu Hong ha combattuto al massimo delle sue possibilità attuali. Si era avvicinata verso i 14 km. alla battistrada e si era pensato addirittura ad un ricongiungimento ma poi ha dovuto arrendersi allo strapotere della Yang Jiahu.

 

 

 

 

Dopo nove anni anche Qieyang Shenjie ha stabilito il suo personale con 1:24:45. La tibetana aveva in parecchie occasioni avvicinato il suo personale ma non era mai riuscita a fare meglio. In questa occasione, pur non essendo al massimo delle sue capacità (ha avuto nell’ultima settimana una fastidiosa rinite e il giorno prima accusava qualche linea di febbre) è finalmente riuscita a far meglio della gara Olimpica di Londra 2012. 

Il miglior riconoscimento è stato, dopo aver visto tutta la gara, quello di aver espresso il più bel gesto tecnico delle prime tre.
Credeteci che andare sotto 1:25:00 e marciare come ha fatto Qiejiang non è cosa di tutti i giorni. Non che le altre due abbiano infranto la regola, ma la fluidità ed il gesto messi in mostra dalla tibetana ci hanno dato una dimostrazione di come si può marciare bene ad elevate velocità. Con un paragone maschile, ci ha ricordato un certo Jefferson Perez.

 

 

 

 

La gara di Huangshan non è stata solamente caratterizzata da queste tre atlete, che si candidano tutte per il podio Olimpico, ma anche da altre prestazione di assoluto valore e con un gran numero di migliori prestazioni personali. 

 

Lu Xiuzhi (medaglia di bronzo a Rio 2016) è ritornata dopo 4 anni ai livelli che le competono, terminando la gara in 1:25:51, secondo tempo assoluto in carriera. Il finale della padrona di casa non è stato brillantissimo ed è stato riscattato solo in parte da un ultimo km. percorso in 3:59.00. 

 

Molto bene anche la giovane (1998) Yang Liujing (già medaglia di bronzo a Doha 2019) giunta alla miglior prestazione personale col tempo di 1:25:59. Personale anche per Ma Zhenxia (1998) in 1:27:46. La giovane atleta dello Shandong ha preteso troppo dalle sue possibilità rimanendo per 8 km. nella scia del gruppetto di testa e passando ai 10 km. in 42:30 per poi pagare lo sforzo con una seconda parte marciata in 45:16. Distribuendo meglio la gara era nelle condizioni di migliorarsi, certamente, attorno 1:26:30.

 

Personale anche per Ni Yuanyuan (1:28:07); Ma Li (classe 2000) in 1:28:33 e per Li Maocuo (1:29:53) specialista della 50 km. e medaglia d’argento sulla distanza a Doha.

 

Dodici atlete sotto 1:30:00 dimostrano l’indiscusso valoro assoluto della marcia femminile cinese. 

 

Per finire questa disamina invitiamo i nostri lettori a guardare qua sotto la lista mondiale aggiornata delle prime 15 atlete nella 20km.

Se togliamo le cinque atlete della Russia (non sappiamo al momento se e quante potranno essere accettate come ANA, ma supponiamo forse una) vediamo che tra le altre dieci ben otto sono della Cina, una della Spagna (Maria Perez) e una dell’Italia (Eleonora Anna Giorgi).

 

 

  Mark Competitor Nat Venue Date
1:23:49 Jiayu YANG CHNCHN Huangshan (CHN) 20 MAR 2021
1:24:27 Hong LIU CHNCHN Huangshan (CHN) 20 MAR 2021
1:24:45 Shenjie QIEYANG CHNCHN Huangshan (CHN) 20 MAR 2021
1:25:41 Yelena LASHMANOVA RUSRUS Sochi (RUS) 19 FEB 2021
1:25:51 Xiuzhi LYU CHNCHN Huangshan (CHN) 20 MAR 2021
1:25:59 Liujing YANG CHNCHN Huangshan (CHN) 20 MAR 2021
1:26:45 Reykhan KAGRAMANOVA RUSRUS Sochi (RUS) 19 FEB 2021
1:27:13 Elvira KHASANOVA RUSRUS Sochi (RUS) 19 FEB 2021
1:27:30 Darya GOLUBECHKOVA RUSRUS Sochi (RUS) 19 FEB 2021
10  1:27:46 Zhenxia MA CHNCHN Huangshan (CHN) 20 MAR 2021
11  1:28:07 Yuanyuan NI CHNCHN Huangshan (CHN) 20 MAR 2021
12  1:28:26 María PÉREZ ESPESP Murcia (ESP) 14 MAR 2021
13  1:28:27 Nadezhda SERGEYEVA RUSRUS Sochi (RUS) 19 FEB 2021
14  1:28:33 Li MA CHNCHN Huangshan (CHN) 20 MAR 2021
15  1:28:39 Eleonora Anna GIORGI ITAITA Grottaglie (ITA) 07 MAR 2021

 

 

Sarebbe bello e interessante disquisire sulla struttura organizzativa del pianeta Cina, sul numero delle gare annuali, sugli incentivi ad atleti e allenatori, sul peso nelle scuole e delle Province (le nostre Regioni), ma oggi ci fermiamo qui.

Questa graduatoria è quanto ci rimane di Huangshan 2021, e credeteci non è poco.

Un noto allenatore, dopo aver avuto la notizia, ci ha dato questa risposta: "Ci hanno massacrato!".