17/07/2021   Tallin (EST) - Campionati Europei U20 - Vittoria di Paul McGrath (ESP)






 

La seconda finale della marcia dei Campionati Europei U20 in programma è quella dei 10.000m marcia su pista uomini che inizia alle ore 10:05 (9:05 CET) ddi sabato 17 luglio 2021. 

 

10.000m marcia su pista U20 uomini

 

Iniziamo con la graduatoria Europea sulla distanza delle prima dieci atlete nella seguente tabella.

La graduatoria però non tiene conto dei risultati dei due atleti Russi ammessi recentemente a gareggiare come Authorized Neutral Athlete in quanto i risultati da loro ottenuti erano precedenti alla decisione della World Athletics.

 

 

Il miglior tempo di accredito è quello di Emiliano Brigante (ITA) che con il suo 41:48.25 è anche il leader della graduatoria europea stagionale.

Brigante è nato il 27.5.2003 ed è U20 da questa stagione oltre ad essere l’unico atleta ad avere un tempo di accredito inferiore ai 42:00.00.

I principali avversari con tempi si accredito sono i seguenti:

- in primo luogo i due atleti della Russia che gareggeranno, dopo la recente ammissione, come ANA: Maksim Pyanzin (42:27.7h) e Dmitriy Gramachkov (42:50.4h)

- i due atleti della Francia: Lucas Dreville (42:50.65) e Dimitri Durand (42:53.2h)

- i due atleti della Turchia: Serhat Gungor (42:24.72) e Mazlum Demir (42:48.12)

- l’Ucraino Taras Koretskyy: (42:59.28) 

Da non escludere anche il terzo atleta della Turchia, Mert Kahraman (43:06.34) e il migliore degli Spagnoli, Paul McGrath (43:11.95).

 

Gli altri li vediamo un gradino più in basso, anche se trattandosi di U20 (e la gara delle donne è stata la cartina di tornasole) nulla può darsi di escluso fino alla fine visto il bronzo di Maele Biré-Heslouis.

 

Di certo la giuria avrà un bel da fare per tener sotto controllo la gara con ben otto giovani atleti che si presentano con un season best inferiore ai 43:00.00

 

 

Cronaca della gara

 

Sono in 32 alla partenza e sembra di assistere ad una fotocopia della gara femminile, con il gruppo compatto

 

 

 

 

- primi 5.000m

 

L’andatura è abbastanza lenta: infatti ai 3.000m il leader della gara Dimitri Durand (FRA) passa in 13:30.47 assieme a Jaromir Moravk m(CZE). 

Nel 1.000m successivi ci pensano i tre atleti della Turchia (Gungor, Kahraman e Demir) assieme a Gabriele Gamba (ITA) a prendere la leadership del gruppo, ma l’andatura è sempre di 4:20/km

 

A metà gara il passaggio del gruppo di testa per il primi 12 atleti avviene tra 22:12.66 per il primo (Serhat Gungor, TUR) che precede i due compagni di squadra (Mazlum Demir: 22:13.50 e Mert Kahraman: 22:13.55).

Nei primi 12 ci sono: tre atleti della Turchia, tre atleti dell’Italia, due atleti della Spagna, due atleti della Francia e uno ciascuno della Grecia e della Repubblica Ceca.

Il Russo Dmitry Gramachkov (ANA) rimane nascosto il mezzo al gruppo e passa in 14° posizione in 22:15.70

 

Nel frattempo la giuria ha già fermato verso i 3.500m nella Penalty Zone: Yehor Shelest (UKR) che poi ripartirà. Sarà in seguito squalificato.

Si vedono molte palette gialle ed a farne le spese sono in particolare Maksim Pyanzin (ANA) che passa in 5.000m in 15° posizione e Nicola Lomuscio (ITA) che invece transita 10° in 22:14.42. 

 

 

- dai 5.000m ai 10.000m

 

E’ proprio Nicola Lomuscio (ITA) a prendere l’iniziativa, incurante delle palette gialle ricevute, a guidare il gruppo assieme ai tre atleti della Turchia ai 6.000m (24:34) ed al connazionale Gabriele Gamba. 

Nicola Lomuscio, imperterrito, continua ad alternarsi con Serhat Gungor, Mazlum Demir e Mert Kahraman e aumenta ancora l’andatura.

Poco prima dei 7.000m allunga il passo Paul McGrath (ESP), fino ad allora nascosto in mezzo ai gruppo dei leader.

Il passaggio al 7km lo vede in testa in 30:43.36 con Nicola Lomuscio in seconda posizione (30:44.79) che è a sua volta seguito dai due Turchi (Serhat Gungor e Mazlum Demir), dall’altro Spagnolo Jose Luis Hidalgo e da Emiliano Brigante (ITA).

 

 

 

 

McGrath mantiene qualche metro di vantaggio su Brigante e Lomuscio fino poco prima degli 8.000, quando i primi cinque atleti transitano nel seguente ordine: Paul McGrath (32:42.67), Mazlum Demir (35:07.50), Mert Kahraman (35:08.96), Nicola Lomuscio (35:09.58) e Emiliano Brigante (35:10.04).

Subito dopo  allungano Mazlum Demir e Mert Kahraman mentre si fa avanti il Russo Dmitry Gramachkov (ANA).
Inavvertitamente Demir e Lomuscio si toccano, ma sembra un gesto del tutto casuale. L'italiano però invece di pensare a marciare abbozza una querelle con l'atleta della Turchia con veramente poco senso del fairplay.

 

 

 

 

Ai 9.000m i passaggi sono i seguenti: Paul McGrath (38:38.89 con un parziale di 3:56.22), Mazlum Demir (38:46.20), Emiliano Brigante (38:47.67), Mert Kahraman (38:47.88), Nicola Lomuscio (38:49.00) e Dmitry Gramachkov (38:50.27).

 

Negli ultimi 1.000m mentre Paul McGrath che pur marciando ad un ritmo di 3:53.30 mette in mostra una marcia da manuale, dietro a lui succede di tutto.

 

I giudici fermano nella Penalty Zone Nicola Lomuscio (ITA) che mal per lui non aveva voluto ascoltare i messaggi derivanti da tutte quelle palette gialle. Ma assieme a lui si ferma anche Emiliano Brigante che gli marcia a fianco credendo che la penalità sia per lui. Quando se ne accorge e riparte ha già perso più di 10 secondi e dalla terza posizione passa in quinta. 

Lomuscio riesce appena ad uscire dalla Penalty Zone che arriva per lui a quarta red card e quindi la squalifica, mentre Brigante commette l’errore di tentare un improbabile recupero con il profumo di una medaglia.

Si disunisce, arriverà comunque quinto, ma troverà l’amara sorpresa di aver ricevuto due red card negli ultimi 1.000m, che aggiunte a quella che già aveva fanno sì che al suo tempo di arrivo vengano aggiunti 60”. Da quindi viene retrocesso al settimo posto.

 

Paul McGrath vince meritatamente: ha gestito la gara in maniera perfetta, partendo al momento giusto, e terminando in 42:32.19 (nuovo personal best). Un trionfo chiaro e incontestabile.

Secondo posto a Mert Kahraman (TUR) in 42:37.83 (nuovo personal best).

Terzo posto a Dmitry Gramachkov (ANA) in 42:39.25 (nuovo personal best).

Quarto posto a Mazlum Demir (TUR) in 42:47.56 (nuovo personal best).

Quinto posto a Jose Luis Hidalgo (ESP) in 43:11.03 (nuovo personal best).

Sesto posto a Oisin Lane (IRL) in 43:33.53 (nuovo personal best).