18/07/2021   Veder marciare gli atleti della Spagna è come sentire una bella musica






 

 

La Russia fino al famigerato 2015 era stata indubbiamente la nazione leader della marcia Europea da sempre.

Dal lontano 1996, anno d’inizio della prima edizione della Coppa Europa (oggi Campionato Europeo di Marcia a Squadre) la Russia aveva collezionato ben 33 medaglie nelle varie edizioni della Coppa (24 negli uomini e 9 nelle donne), senza contare quelle successivamente vinte nello stesso periodo  nei Campionati Europei U20 e U23.

Fino al 2019 incluso solamente l’Italia a livello femminile in Coppa Europa (escludendo le U20) era riuscita a far meglio della Russia vincendo 10 medaglie contro le 9 vinte dalla Russia e dalla Spagna.

La Spagna per altro, a livello maschile, aveva ottenuto in Coppa Europa ben 17 medaglie contro le 24 della Russia e le 10 dell’Italia.

 

Chiunque masticasse di marcia sapeva che, salvo qualche caso sporadico, i tre paesi leaders erano proprio Russia, Spagna e Italia.

Per inciso erano anche i paesi che proponevano al pubblico una marcia tecnicamente interessante, bella da vedere, che per decenni è stata considerata da molti come un modello da copiare.

 

Dopo il 2015 con l’uscita della Russia dal panorama europeo per le note ragioni, in Europa abbiamo assistito ad una corsa verso la leadership.

O quanto meno al tentativo di scalzare dal podio virtuale Europeo, Spagna e Italia che fino ad allora erano state le damigelle d’onore della Russia.

Francia, Gran Bretagna, Polonia a livello maschile e Portogallo, Repubblica Ceca a livello femminile si sono aggiunte a questo “club di aspiranti alla leadership europea”.

Negli ultimi anni inoltre abbiamo assistito ad una effervescente crescita della Turchia, capace di conquistare nei biennio 2019-2021 ben 9 medaglie nelle tre più importanti competizioni Europee (Campionato Europeo di Marcia a Squadre, Campionati Europei U20 e Campionati Europei U23).

 

Su richiesta di qualche nostro lettore straniero abbiamo anche ampliato la nostra analisi al profilo tecnico a livello di singola Nazione.

Abbiamo cioè preso in esame il numero dei sanzionamenti tecnici (intesi come somma fra uomini e donne nella totalità delle gare in programma) di red cards emessi dalle differenti giurie nelle tre competizioni indicate sopra.

Abbiamo poi confrontato le due annualità sia a livello di red cards che a livello di medaglie conquistate.

 

Nelle tre tabelle seguenti vengono presentati i risultati

 

 

Tabella dell'anno 2019

 

Nella prima colonna le Nazioni sono indicate con i seguenti colori:

- Rosa quelle che hanno visto peggiorare la loro situazione tecnica nel 2021

- Bianco quella che ha avuto nel 2021 una situazione tecnica identica al 2019

- Verde quelle che hanno visto migliorare la loro situazione tecnica nel 2021

Nelle colonne successive il dettaglio delle competizioni prese in esame.

 

 

 

 

 

Tabella dell'anno 2021

 

Nella prima colonna le Nazioni.

Nelle colonne successive il dettaglio delle competzioni prese in esame.

 

 

 

 

Tabella riassuntiva 2019-2021 e medaglie

 

La terza ed ultima tabella presenta in termini riassuntivi quanto indicato nelle prime due, e le differenze positive e negative

Nelle ultime tre colonne il numero complessivo delle medaglie vinte nel biennio da ogni singola Nazione.

In questa tabella ci permettiamo di attirare l'attenzione dei nostri lettori sulla Turchia, che al momento rappresenta la vera novità della marcia in Europa. Una novità che da qualche anno si ripete e della quale si attendono conferme anche nel futuro.

 

 

 

 

Conclusioni

 

Questa piccola analisi ci dice inequivolcabilmente alcune cose:

- ora la nazione Europea leader è la Spagna. Fra l'altro ricordiamo che oggi ha i tre campioni Europei maschili in carica (Alvaro Martin - sen; José Manuel Perez - U23 e Paul McGrath - U20);

- la Spagna è riuscita anche nel biennio a migliorare il livello tecnico medio dei suoi risultati;

- la Spagna ha conquistato nel biennio più del 25% delle medaglie disponibili nelle tre competizioni esaminate.

 

Gli Spagnoli sono lì a partecipare, sono lì vincere e sono sempre lì ad onorare con una bella marcia le vittorie, insomma sono sempre lì ...


Non sappiamo cosa altro dire. Niente, ci mancano le parole.
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