E’ passato solo un giorno da quando la Commissione disciplinare dell'Associazione atletica della Repubblica Ceca ha riconosciuto la non colpevolezza per le alterazioni del passaporto biologico di Anežka Drahotová.

Oggi però l’atleta ha annunciato che non avrebbe partecipato ai Giochi olimpici di Tokyo spiegando le sue ragioni in una dichiarazione ufficiale. 

"Rappresentare il proprio Paese alle Olimpiadi è il massimo che puoi ottenere nello sport. Almeno è così che ho capito. Sono convinta che affinché li Giochi Olimpiadi abbiano un senso per la Repubblica Ceca e per l'atleta stesso, devi essere in ottima forma. 

Gli ultimi tre mesi sono stati molto impegnativi mentalmente per me. Purtroppo non ho potuto gareggiare, ma mi sono allenata tutto il tempo e ho cercato di fare del mio meglio, ma non si può sostituire il ritmo di gara con quello. 

Fa male, ma ho deciso di non volare a Tokyo. Mi sono consultata con allenatori e medici concordando con loro che non avrebbe avuto senso. 

Ma voglio vedere la cosa da una parte migliore: sono riuscita a ripulire il mio nome e terrò le dita incrociate per tutti gli atleti cechi".