Tra tutte le discipline di atletica leggera del programma olimpico, la 20 km di marcia maschile (alla quale aggiungiamo anche la 50km) presenta per la nazione ospitante le migliori possibilità di una medaglia d'oro. In effetti, tale è la loro forza e profondità in questo evento, non sarebbe una sorpresa vedere una scalata giapponese sul podio.

Da quando ha vinto il titolo mondiale a Doha due anni fa, il campione del mondo Toshikazu Yamanishi ha gareggiato con parsimonia, ma ha mantenuto la striscia vincente iniziata nel marzo 2019. Il 25enne incredibilmente consistente ha un record di 1:17:15, che lo colloca al quinto posto nella classifica mondiale di tutti i tempi e ha migliorato di 1:18 in cinque occasioni, più di qualsiasi altro marciatore nella storia.

Nella sua unica gara di 20 km l'anno scorso, ha vinto il campionato giapponese a Kobe con un vantaggio di 1:31. Ha difeso con successo quel titolo quest'anno, segnando 1:17:20 e vincendo per 44 secondi.

In entrambe le gare, Koki Ikeda ed Eiki Takahashi hanno occupato gli altri posti sul podio, assicurandosi di fatto i loro posti nella squadra olimpica giapponese nel processo. Sono anche gli ultimi due uomini a battere Yamanishi, nel febbraio 2019.

Ikeda, che ha vinto la 20km ai Campionati del mondo di marcia a squadre del 2018, ha un personal best di 1:17:25 ed è arrivato sesto ai Campionati del mondo del 2019. Il PB di Takahashi è solo un secondo più lento ed è arrivato decimo a Doha due anni fa.

Gli atleti del Sol Levante gareggeranno per la vittoria, ma il campo gara è altamente competitivo.

Altri atleti asiatici che contenderanno aI tre giapponesi la leadership continentale sono: Wang Kaihua che ha battuto il record cinese all'inizio di quest'anno con un 1:16:54 da leader mondiale, mettendolo al terzo posto nella classifica mondiale di tutti i tempo; la medaglia d'argento olimpica 2016 Cai Zelin (season best di 1:17:39) e il giovane Zhang Jun, anche lui con lo stesso  personal best di 1:17:39 stabilito all'inizio di quest'anno.

Ricordiamo che la Cina vanta i due ultimi vincitori olimpici di Londra (Chen Ding) e Rio de Janeiro (Wang Zhen).

Gli atleti europei in lizza per una medaglia sono tanti.

Iniziamo con Perseus Karlstrom che ha vinto sette delle sue ultime otto gare su 20 km, la maggior parte delle quali contro avversari internazionali di qualità. Ha stabilito un record svedese di 1:18:07 nel 2019 e nel 2020 ha vinto 11 delle sue 12 gare. La Svezia non ha mai vinto una medaglia olimpica nella 20 km di marcia maschile, ma Karlstrom potrebbe essere l'atleta a porre fine a questa siccità.

L'atleta neutrale autorizzato Vasiliy Mizinov che ha conquistato l'argento a Doha e potrebbe essere nuovamente in lizza per la medaglia a Sapporo. Ha ottenuto un interessante 1:18:45 a Sochi all'inizio di quest'anno.

ll 24enne turco Salih Korkmaz al quale piace forzare il ritmo dall'inizio, il che a volte lo porta alla vittoria, come ha fatto quando ha stabilito un record nazionale di 1:18:42 all'inizio di quest'anno, ma a volte fa fatica a mantenere il ritmo e deve accontentarsi di posizioni di rincalzo.

La Spagna ha selezionato una squadra molto forte per questa 20km, composta dal campione del mondo del 2015 Miguel Angel Lopez, dal campione europeo Alvaro Martin e dalla medaglia d'argento europea Diego Garcia Carrera, che ha battuto Karlstrom a La Coruna il mese scorso.

Infine anche l’italiano Massimo Stano, notevolmente migliorato sotto il profilo tecnico nelle ultime due stagioni, che però nella stagione 2021 ha ottenuto un season best solamente di 1:20:30 a fronte del suo personal best di 1:17:45

Fuori dall’Europa vediamo con interesse Eider Arevalo (COL), anche lui (come Massimo Stano) con un season best di 1:20:24 e un personal best di 1:18:53 e infine la medaglia di bronzo mondiale 2017 Caio Bonfim (BRA) con un season best di 1:20:15 e un personal best di 1:18:47

Le condizioni atmosferiche saranno la vera discriminante. Poco fa a Sapporo si registravano i seguenti valori climatici.

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Alcune foto dell'allenamento di oggi

Vasiliy Mizinov (ANA)

German team

Perseus Karlstrom

Zhang Jun e Liu Hong

Cai Zelin e Qieyang Shenjie
 

Francesco Fortunato