05/09/2021   Padova (ITA): XXXIV Meeting Città di Padova






 

 

E’ passato esattamente un mese da quel 5 agosto 2021 nel quale Massimo Stano si è laureato Campione Olimpico di Tokyo 2020 nel percorso di 1km del Sapporo Odori Park nella 20km di marcia maschile.
Ed il giorno successivo, per la parità di genere, è stata la volta di Antonella Palmisano nel giorno del suo 30° compleanno nella gara delle donne.

 

Da allora i festeggiamenti sono stati innumerevoli e le interviste altrettanto.

 

Proprio negli ultimi giorni in una di queste interviste alla domanda dell’intervistatore su quale fosse stato il suo idolo nel mondo nella marcia Antonella Palmisano ha risposto: “È triste a dirsi, ma è la russa Olga Kaniskina che fu poi squalificata per doping. Ma aveva uno stile così bello, un’armonia, e il volto non era mai sofferente. Volevo essere come lei, sono rimasta così delusa e mi sono detta: prendi solo il lato positivo di quel che lei rappresentava per te”.

 

A questo riconoscimento dello stile dell’atleta Russa, che tra il 2005 el il 2012 segnò un’epoca, Antonella Palmisano ha voluto scindere la “motivazione tecnica” con i successivi “fatti etici”, e francamente siamo perfettamente d’accordo con lei.

 

Ci ha invece lasciato un po’ perplessi la successiva insistenza dell’intervistatore per avere qualche dichiarazione circa i fatti di doping che sono stati oggetto in Italia di accese discussioni tra innocentisti e colpevolisti con una successiva decisione di archiviazione giudiziale in un procedimento penale.

 

Anche in questo caso Antonella Palmisano ha voluto scindere la sua vittoria e quella di Massimo Stano dai fatti giudiziali con una frizzante risposta: “Non mi interessa, è tempo di andare oltre, questa Olimpiade è stata mia e di Massimo Stano. Finalmente c’è uno sport pulito, medaglie pulite. Io firmo una carta etica, e la devo rispettare. Da un punto di vista umano posso perdonare, da un punto di vista sportivo lui per me è finito a Londra.

 

Oggi per i due Campioni Olimpici Italiani è il giorno del ritorno alle gare.

 

Un ritorno in una gara che ha forse di più il sapore di una passerella d’onore sulla pista dello Stadio Colbachini di Padova (ITA) dove i due hanno oggi gareggiato sulla inusuale distanza dei 2.000m in pista assieme ad un gruppo di atleti italiani che immaginiamo saranno stati ben felici di esser presenti.

 

Oggi più che mai era importante “partecipare” per onorare la marcia italiana, quella che con quelle di quest’anno ha portato a vincere all’Italia nella sua storia ben 20 medaglie (11 oro, 1 argento e 8 bronzo).

 

 

Le migliori prestazioni italiane di sempre sui 2.000m marcia su pista

 

Negli uomini la miglior prestazione italiana è quella di 7:15.71 che Giovanni de Benedictis aveva fatto segnare a San Giovanni Valdarno (ITA) nel lontano 1990.

Nelle donne invece il risultato da battere è quello di 7:55.69 che Ileana Salvador aveva fatto a segnare proprio qui a Padova (ma in un altro stadio) nel 1993.

 

Tempi che implicano dei passaggi ai 1.000m di circa 3:37 per gli uomini e di 3:58 per le donne. Praticamente 86 secondi circa per gli uomini e 95 secondi circa per le donne per ogni giro di 400m.

Numeri che mal si conciliano con il passato mese incentrato in paricolare ai festeggiamenti piuttosto che agli allenamenti, ma i due neo campioni olimpici chissà che non stupiscano ancora una volta. 

 

 

2.000m marcia su pista uomini

 

Per essere una passerella d'onore è anche stata una bella gara di marcia.
Ovviamente massimo Stano è stato in testa dall'inizio alla fine, ma dietro a lui c'è stata anche battaglia.

Questi i passaggi con i parziali:

- 400m: 1:37.2
- 800m: 3:14.5 (1:37.3)

- 1.000m: 4:03.1 

- 1.200m: 4:50.1 (1:35.5)

- 1.600m: 6:23.7 (1:33.6)

- ultimi 400m in 1:28.28

Nei primi tre giri Stano è seguito da Riccardo Orsoni, Juriy Micheletti, Aldo Andrei, Andrea Cosi e Emiliano Brigante.
Negli ultimi due giri cedono ​Riccardo Orsoni e Andrea Cosi e Jury Micheletti incappa in tre red cards, ma la penalità cdi 30 secondi gli verrà aggiunta nel post gara.

Vittoria a Massimo Stano in 7:51.98

Secondo posto a Aldo Andrei in 7:52.14

Terzo posto a Emiliano Brigante in 7:52.25

Quarto posto a Diego Giampaolo in 7:55.30

Quinto posto a Riccardo Orsoni in 7:59.49

Sesto posto a Andrea Cosi in 8:01.02

Settimo posto a Juriy Micheletti in 8:23.02

Ottavo posto a Michele Disarò in 8:26.68

 

 

 

 

 

 

2.000m marcia su pista donne

 

E' proprio vero che le donne sanno come richiamare l'attenzione in questo caso del pubblico. 
Probabilmente non lo ammetteranno ma i passaggi giro dopo giro in testa alla gara sembrano una "sfilata di moda" di coloro che nell'anno in corso hanno onorato la nazionale italiana anche nelle gare giovanili.
Veramente un bellissimo momento di marketing per questa specialità che tanto ha dato all'Italia.

 

Questi i passaggi con i parziali:

- 400m: 1:56.9
- 800m: 3:51.7 (1:54.8)

- 1.000m: 4:48.7 

- 1.200m: 5:45.5 (1:53.8)

- 1.600m: 7:31.3 (1:45.8)

- ultimi 400m in 1:36.35

 

Vittoria a Antonella Palmisano in 9:07.65

Secondo posto a Valentina Trapletti in 9:07.94

Terzo posto a Federica Curiazzi in 9:09.36

Quarto posto a Nicole Colombi in 9:09.45

Quinto posto a Simona Bertini in 9:22.43

Sesto posto a Anna Chiara Paternicò in 9:28.84

Settimo posto a Vittoria Di Dato in 9:31.76

Ottavo posto a Lidia Barcella in 9:46.41

 

 

 

 

 

 

 

(Si ringrazia per le foto Lorenzo Dessì - ITA)

 

 

 

Risultati ufficiali - Official results