17/06/2022   Milano (ITA): Giuseppe Disabato e Martina Sciannamea sono i nuovi Campioni Italiani U18






 

 

Nella prima giornata dei Campionati Italiani su Pista U18 le ultime due gare sono quelle della marcia.
La speranza è quella che la temperatura e l’umidità all’intermo del bellissimo impianto Napoleonico dell’Arena proiettato la Luigi Canonica diano un po’ di tregua per le due gare lunghe della giornata.

 

 

10.000m marcia su pista allievi

 

Sono in ventidue gli atleti che si presentano alla partenza.

 

Subito dopo lo sparo dello starter si forma un gruppetto di sei atleti atleti in testa alla gara: Giuseppe Disabato, Matteo Arisi, Andrea Di Carlo,  Tommaso Nocchi e Omar Moretti, quest’ultimo purtroppo non bello da vedere a causa degli evidenti problemi tecnici che presenta il suo bloccaggio del ginocchio.

Purtroppo è una situazione comune anche ad un altro atleta, Luca Bello, che marcia in un gruppetto che insegue i leaders.

 

I passaggi ogni 1.000m dei leaders e fino a metà gara, quasi sempre guidati da Giuseppe Disabato sono i seguenti:

- 1.000m in 4:46.0

- 2.000m in 9:12.3 (4:26.3)

- 3.000m in 13:52.2 (4:39.9)

- 4.000m in 18:31.7 (4:37.5)

- 5.000m in 23:10.8 (4:39.1)

A metà gara è già stato squalificatoLuca bello dopo una sosta nella zona di penalità che non è servita a nulla, mentre Omar Moretti è già gravato da due red cards.

 

 

 

 

Nel gruppo dei leaders la lotta per le medaglie continua fra Andrea Di Carlo (1 red card), Giuseppe Disabato (1 red card) e Matteo Arisi (nessuna red card). I due più pimpanti sembrano Arisi che si alterna con Disabato ogni tanto al comando 

Ai 6.000m passano in 27:50.2 (3:39.4)

Ai 7.000m passano in 32:25.4 (4:35.2) mentre Andrea Di Carlo si stacca di qualche metro

Agli 8.000m il tempo parziale è di 37:00.7 (4:35.5) ma ora sono rimasti in due a giocarsi la vittoria. Omar Moretti è stato fermato nella zona di penalità per 1 minuto ed è stato superato da Andrea Di Carlo.

Ai 9.000m il tempo parziale è di 41:36.5 (4:35.8)

Subito dopo Giuseppe Disabato cerca di allungare il passo, guadagna qualche metro, ed è proprio lì che riceve la seconda red card per mancanza di contatto, ai più apparsa come eccessiva.

Matteo Arisi sente la fatica e si stacca progressivamente.

Di sabato copiare gli ultimi 1.000m in 4:41.31

 

Vittoria a Giuseppe Disabato in 46:17.81 un tempo di poco più alto di quello fatto registrare ad Alberobello il 1 maggio scorso quando fu secondo nella 10km su strada (46:09)

Secondo posto a Matteo Arisi in 46:36.97 che ottiene l’argento, mentre ad Alberobello il 1 maggio scorso nella 10km su strada  terminò in quarta posizione fuori dal podio (47:49)

Terzo posto a Andrea Di Carlo in 47:23.23.

 

 

 

 

 

 

10.000m marcia su pista allieve

 

Sono in ventiquattro le atlete che si presentano alla partenza.

 

Doveva essere una gara fra le due leaders Giulia Gabriele e Martina Sciannamea e così è stato per quasi tutti i 5.000m. 

In particolare lo è stato negli ultimi 150m di gara con la sorpresa finale degna di un thriller di Frederic Forsith.

 

Le due vanno subito in testa ad un gruppetto di cinque atlete, che dopo qualche giro si ridurrà proprio alle due cointendenti.

I loro passaggi sono i seguenti:

- 1.000m in 4:44:4

- 2.000m in 9:29.5 (4:45.1)

- 3.000m in 14:09.8 (4:40.3)

Il ritmo sembra privilegiare Martina Sciannamea che ha un personal best di 24:26.51 stabilito lo scorso 26 maggio a Brixen al Brixia meeting  giovanile. Stranamente Giulia Gabriele che il 7 maggio ha stabilito il proprio personal best (22:53.40) a Rieti si accontenta di guidare il gruppo mentre la differenza di performance dovrebbe suggerirle una gara con un’andatura più veloce.

 

 

 

 

Nei penultimi 1.000m infatti Giulia Gabriele di prova a dare uno scossone (4:32.0) ma Martina Sciannamea dopo aver subito un distacco di una decina di metri riesce a rientrare. La gara di fa interessante anche perchè la situazione tecnica delle due atlete è di una red card a testa.

E arriviamo agli ultimi 1.000m.

Nel penultimo giro Martina Sciannamea cerca di sorpassare Giulia Gabriele nel rettilineo opposto a quello di arrivo dove ci sono gli spugnaggi, ma l’altra non le da spazio e continua un testa. Si fra luce fra le due, ma intanto un’ulteriore red card a carico di Giulia Gabriele appare accanto al suo numero sul tabellone delle squalifiche. 

Nell’ultimo giro la situazione si ripropone complice anche qualche doppiaggio, ma Giulia Gabriele resiste.

 

Ai 150m dall’arrivo Martina Sciannamea il cui allungo dal punto di vista delle tecnica di marcia non è stato proprio un sinonimo di perfezione riesce finalmente a staccare l’avversaria e si invola verso la vittoria abbastanza sicura perchè sul tabellone vede una sola red card accanto al suo numero.

E qui il thriller di Forsith.

Qualche secondo dopo, mentre Giulia Gabriele arriva in dirittura d’arrivo le viene fatta vedere la paletta che la porterà a scontare la sosta dei 30 secondi, un attento controllo del tabellone delle squalifiche fa vedere che accanto al numero di Martina Sciannamea un giudice sta attaccando la seconda red card per mancanza di contatto: è il prezzo pagato per quell’allungo ai 150m che è stato sanzionato.

 

La morale: lasciar decidere la vittoria nel finale di gara a volte porta i giovani atleti a non riuscire a dominare per irruenza il gesto tecnico. 

E’ bene, se possibile, risolvere prima la lotta per le medaglie. Nelle gare importanti di solito avviene così.

 

Vittoria a Martina Sciannamea in 23:08.25 nuovo personal best.

Secondo posto a Giulia Gabriele in 23:53.72, la grande sconfitta della giornata alla quale si impone una riflessione con il suo allenatore

Terzo posto a Beatrice Bertolone in 24:02.06

 

 

 

(Foto by Francesca Grana per Fidal)

 

 

 

 

Risultati Ufficiali - Official results