25/06/2023   Il nostro punto di vista sui Campionati Italiani di categoria (U23 e U18)






 

Da più di qualche tecnico siamo stati sollecitati ad indicare il nostro pensiero sulle ultime gare svoltesi in Italia nei Campionati Nazionali su pista U23 di Agropoli, ed nei recenti Campionati Nazionali U18 di Caorle.

Diciamo subito che il primo pensiero è stato quello di non aderire a questa richiesta.

Poi una sera, mentre alla televisione andava in onda su Tele 8 “4 ristoranti” con Alessandro Borghese è scattata la scintilla ed abbiamo detto a noi stessi: “Perchè no?”

 

Fin d’ora diciamo ai nostri lettori che quello che leggeranno nel prosieguo non inficia minimamente l’operato delle diverse giurie che hanno operato e giudicato nelle singole competizioni, ma vuole essere solamente il nostro punto di vista tecnico, condivisibile o meno, anche perchè lo stesso è stato ottenuto solamente seduti davanti ad uno schermo che mostrava lo streaming ed analizzando poi le decisioni del corpo giudicante dalle red cards che appaiono accanto ad ogni singolo atleta nei risultati.

In pratica, ci siamo rimessi in gioco, come se dopo quasi 50 anni di giudizi in giro per il mondo, volessimo scoprire se il nostro occhio avesse accettato di buon gusto la marcia messa in mostra da qualche atleta o non avesse proprio accettato quella praticata da qualche altro.

Insomma un esercizio con noi stessi, per vedere se l’incipiente senescenza ci avesse lasciato ancora qualche barlume di obiettività nel giudizio, oppure se fosse stato meglio che andassimo alla bocciofila vicino alla nostra abitazione per trascorrere più serenamente i nostri pomeriggi o le nostre serate estive.

 

 

Caorle U18

 

Ci è piaciuta moltissimo la marcia messa in mostra da Serena Di Fabio della Polisportiva Tethis di Chieti; l’esplosività dei sui piedi è un buon indice di miglioramento per il futuro. Ci è piaciuta anche Silvia Parente (anche se non allo stesso livello) della stessa Società.

 

E qui spezziamo una lancia a favore del tecnico della Polisportiva Tethis di Chieti, perchè con questo gruppo sta dando un risveglio alla marcia femminile in Abruzzo. Aggiungiamo un nome soltanto, quello di Martina Sciannamea che assieme a Giulia Gabriele è una delle U20 più promettenti.

 

Non ci è piaciuta proprio la red card a carico di Beatrice Bertolone per mancata estensione del ginocchio, che per noi non c’era proprio; ma ormai lo diciamo da tempo. L’Italia non è solo un popolo di poeti e cantanti, ma anche un popolo di “visionari” delle mancate estensioni del ginocchio (quando il ginocchio è esteso) e di “non sanzionatori” dei reali sbloccaggi quando questi avvengono.

 

 

 

 

Non ci sono proprio piaciute le red card a carico di Giuseppe Disabato e Alessio Coppola se raffrontate alla marcia messa in mostra da alcuni altri atleti che invece hanno terminato la senza che il loro pettorale fosse terminato sul tabellone delle squalifiche. Francamente se noi fossimo stati a giudicare avremmo operato nella maniera esattamente opposta.

 

Disabato e Coppola mettono in mostra una marcia che normalmente viene accettata agevolmente da una qualificata giuria internazionale; altrettanto non si può dire di qualche altro atleta.

 

Ci preme inoltre sottolineare che entrambi fanno parte di quello gruppo di giovani atleti Italiani che assieme ai pari età della Turchia stanno monopolizzando le prime dieci posizioni della graduatoria Europea dei 10.000m marcia su pista.

 

 

  Mark Competitor Nat Venue Date
43:29.73 Giuseppe DISABATO ITAITA Acquaviva delle Fonti (ITA) 16 APR 2023
45:05.64 Erkan KARAYIL TURTUR Bursa (TUR) 10 JUN 2023
45:20.41 Matteo ARISI ITAITA Modena (ITA) 13 MAY 2023
45:48.08 Alessio COPPOLA ITAITA Caorle (ITA) 23 JUN 2023
45:53.81 Omar MORETTI ITAITA Caorle (ITA) 23 JUN 2023
46:14.92 Furkan YARAN TURTUR Bursa (TUR) 10 JUN 2023
46:24.68 Ensar BILIR TURTUR Bursa (TUR) 10 JUN 2023
47:07.70 Tommaso NOCCHI ITAITA Caorle (ITA) 23 JUN 2023
47:21.35 Domiziano RIGHI ITAITA Caorle (ITA) 23 JUN 2023
10  47:27.59 Salvatore MOLFETTA ITAITA Caorle (ITA) 23 JUN 2023

 

 

Non ci è piaciuto nella gara degli allievi vedere la squalifica (giustissima ad onor del vero) di un solo atleta.

Quello che in questa circostanza non ci è piaciuto è il fatto che altri tre che come lui in precedenza erano stati costretti alla sosta nella Zona di Penalità abbiano portato a termine la gara dopo aver marciato (anche dopo la ripresa della gara) con le stesse irregolarità dello squalificato, ma purtroppo non rilevate.

Francamente trattandosi di un Campionato Italiano non sarebbe stato nulla di scandaloso vedere il numero delle squalifiche aumentare di una o due unità.

Il concetto della “par condicio” non è ancora compiutamente patrimonio di tutti.

 

 

 

 

Agropoli U23

 

Nella gara maschile non ci è piaciuto tecnicamente l’atleta che è arrivato secondo (e che giustamente la giuria aveva fermato nella Zona di Penalità). Lo conoscevamo molto più splendido da cadetto, da allievo e ancora accettabile da U20. Oggi non è più quello, e crediamo che qualche soluzione tecnica debba essere trovata.

Altro atleta che sta subendo una involuzione negativa è il vincitore del bronzo; nelle gare nelle quali lo avevamo visto a fine della scorsa stagione era molto più fluido.
Continua invece a piacerci il vincitore del titolo italiano di categoria.

 

Nella gara delle donne, oltre alla ormai solita Alessandrina Mihai, ci è piaciuto il piccolo miglioramento tecnico messo in mostra da Vittoria Di Dato anche se la performance è ben lontana da quelle di vertice

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ci piacerebbe sapere da parte dei nostri lettori se condividono o meno questi nostri punti di vista almeno in generale.

 

Il Gruppo Facebook “Marcia dal Mondo Italian Friends” è a disposizione per raccogliere i loro commenti che potrebbero essere un momento di arricchimento per tutti.