Sembra non ci sia pace per la scelta delle distanze nelle gare di marcia.
Negli ultimi anni è stata eliminata la storica prova della marcia di 50 km – si è disputata l'ultima volta a Tokio 2020 -, sostituita dalla 35 km, ed è stata tirata fuori dal cilindro una staffetta mista che ha visto la luce ai recenti Parigi Giochi, in cui María Pérez e Álvaro Martín hanno ottenuto l'oro.
Il giornale sportivo spagnolo Marca, sempre molto ben informato su questi argomenti, segnala che nel corso della 236esima riunione del World Athletics Council, che si è tenuto il 3 e 4 dicembre a Monaco è stato annunciato un nuovo cambiamento nelle distanze della marcia che interesserà entrambe le prove.
La storica 20 km di marcia , gara nella quale Álvaro Martín e María Pérez divennero campioni del mondo l'anno scorso a Budapest, scompare per far posto a una mezza maratona (21,0975 km).
Più importante sembra l'altra decisione, che riguarda la 35 km di marcia, prova che non è diventata olimpica ma è stata ufficiale sia ai mondiali di Eugene 2022 che di Budapest 2023. Nel suo caso sarà sostituita da una maratona (42,195 km). , che si colloca a metà strada tra gli storici 50 ed i nuovi 35 .
Queste modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2026, quindi sia 20 che 35 saranno ancora le distanze ufficiali ai Campionati del mondo di Tokyo 2025.
A livello U20, sempre a partire dalla stagione 2026, la distanza ufficiale dei Campionati Mondiali U20 (Eugene saranno i primi) non sarà più quella dei 10.000m marcia su pista.
Uomini e donne gareggeranno sulla distanza dei 5.000m marcia su pista.