World Championships - WCH 2009 Femminile

12th ed. Berlin (GER)









20 Km. women Olga Kaniskina si conferma campionessa del mondo. Se qualcuno avesse avuto qualche dubbio, la gara di Berlino lo avrà certamente dissipato: Olga Kaniskina è la più forte e la più brava. La giovane russa ha nuovamente vinto il titolo mondiale, dopo Osaka con l’intermezzo di quello olimpico lo scorso anno a Beijing, con una marcia solitaria concludendo la sua fatica nell’ottimo tempo di 1:28:09 incastonando un sensazionale trittico d'oro, cosa mai riuscita nella storia femminile della specialità. La gara è stata impostata dalle protagoniste all'insegno della prudenza con i chilometri iniziali sul piede dei 4:37 e con un passaggio ai 5 Km. di un folto gruppo di atlete capitanato dall’atleta di casa Sabine Zimmer Krantz, tra le quali l’italiana Elisa Rigaudo e la norvegese Kjersti Platzer, in 23:18. Dopo trenta minuti l'iniziativa è stata presa dalla Kaniskina e dalla norvegese Plätzer, Il punto di svolta in favore della russa si è verificato con un cambio violento di 4:18 a chilometro, seguito da un 4:20. Al passaggio al i 10 Km. a guidare il gruppo dietro la Kaniskina (44:58) erano Kjersti Platzer (45:19) e Anisiya Kirdyapkina (45:24), mentre un po’ più dietro c’era un gruppetto di otto atlete. Nel frattempo l’atleta di casa Sabine Zimmer Krantz, quest’anno vincitrice della tappa del Challenge a La Coruna, ha alzato bandiera bianca e passa in 26° posizione (47:14): si ritirerà dopo poco. Dopo il 12° Km. inizia la crisi di Elisa Rigaudo, che riesce a reagire per un po’, infatti passa ai 15 Km. ancora in settima posizione (1:07:49) poco distante dalla terza posizione virtuale per la quale stanno lottando la cinese Hong Liu e la sorprendente irlandese Olive Loughnane (1:07:18). Olga Kaniskina fa storia a se con il suo passaggio in 1:06:22. Maria Vasco ha invece da poco abbandonato la gara. Le squalifiche hanno ancor più decimato il gruppo delle partenti. Sono state squalificate infatti la greca Maria Hatzipanayotidou, l’inglese Johanna Jackson, l’australiana Cheril Webb, e la svedese Monica Svensson. Ma a subire la squalifica fra alcuni Km. saranno anche la giapponese Mayumi Kawasaki e una delle favorite: Kjersti Platzer all'epilogo della lunga carriera internazionale. L’ultima atleta a venir squalificata sarà la cinese Yawei Yang. Dietro la solitaria Olga Kaniskina, che non mostra cenni di cedimento, rimangono in due: l’irlandese Olive Loughnane e la giovane cinese Hong Liu, entrambe gravate da una sola proposta di squalifica, mentre l’altra russa Anisiya Kirdyapkina con due proposte di squalifica a suo carico decide di gestire al meglio la gara. Nel corso dell’ultimo giro la Loughnane allunga progressivamente e distanzia la cinese. Oro alla Russia dunque, il secondo per il settore della marcia con conferma dei titoli olimpici sia per Borchin (ieri) che per la Kaniskina. Argento a sorpresa per l'irlandese Loughnane in 1:28:58, alla prima affermazione da podio della carriera, bronzo alla cinese Hong Liu in 1:29:10. Elisa Rigaudo in piena crisi, riesce a terminare la gara in 9° posizione in 1:31:52. L'altra italiana in gara Valentina Trapletti, ha disputato una discreta gara portandosi al primato personale stagionale di 1:35:33, rimontando diverse posizioni nel finale e chiudendo al diciassettesimo posto. Un buon riscontro per un esordio in un Campionato del Mondo.