11/04/2018   Patrizio Parcesepe - Laurea in Scienze Motorie e Sportive - Gestione ed Organizzazione dello Sport di Alto Livello






A poco meno di un mese di distanza dall’intervista che facemmo a Patrizio Parcesepe che in tre settimane aveva vinto con tre suoi atleti tre titoli assoluti Italiani, questo fine settimana sarà un’altro di quelli che il tecnico delle Fiamme Gialle ricorderà con molto piacere.

 

Iniziamo da giovedì 5 aprile 2018 quando il tecnico di Antonella Palmisano, Francesco Fortunato, Massimo Stano, Andrea Agrusti e Mariavittoria Becchetti (ci fermiamo qui !) si è laureato alla non usuale età di quasi 52 anni (li compirà il 28.5.2018).

Lo voleva da tempo e da tempo se ne discuteva nell’ambiente della marcia Italiana.

Ottenere la “Laurea in Scienze Motorie e Sportive - Gestione ed Organizzazione dello Sport di Alto Livello” era il suo pallino da più di qualche anno.

Ottenerlo per lui con un risultato di 110 e lode è stato il coronamento dello studio e della ricerca, pari alla dedizione da lui messa da sempre nel seguire gli allenamenti dei suoi atleti.

Anche l’argomento scelto per la tesi di laurea non è un argomento di poco conto: “Distrofia Muscolare di Duchenne: ereditarietà e fattori molecolari della degenerazione muscolare”.

 

Appena il tempo di un brindisi, e via a fare le valigie con Antonella Palmisano e Francesco Fortunato in quel di Rio Maior, dove sabato scorso stava al posto di rifornimento gridando come un ossesso verso i suoi due atleti (in particolare nei confronti di Fortunato) dando i consigli per la lettura della gara.

Ma la sua sensibilità è stata grande quando si è anche offerto di aiutare un grande avversario, Perseus Karlstrom (SWE), che era alla ricerca di qualcuno che gli fornisse i rifornimenti.

Incitare i propri atleti e gli avversari non è cosa da poco: bisogna amarla veramente la marcia.

 

Il tutto in un contesto poi di discussioni con il corpo giudicante e con gli altri allenatori presenti su cosa ci riserverà il futuro prossimo, sull’abnorme aumento degli “sbloccaggi” reali o percepiti tali, e che invece probabilmente non lo sono.

Grande speranza quella di Parcesepe: le solette per il controllo elettronico del contatto.

Come non dargli ragione ?!

 

Intanto congratulazioni al neo dottore, sia per i risultati dei suoi atleti che per la recentissima laurea.

 

 

 

 

L'intervista del 7 marzo 2018: clicca qui