Oggi sorprende la notizia di un altro arrivederci nel mondo internazionale della marcia.
Quello di Julia Tackacs (ESP) che con il suo sorriso e la sua bellezza è stata oltre che una grande atleta anche una forte promotrice della marcia in Spagna.
Julia Takacs, seconda europea nella marcia di 50 km di Berlino 2018, ha annunciato il suo ritiro in un messaggio pubblicato sui social network. "La vita è fatta di tappe, e la mia di atleta è giunta al termine", dice l'atleta nata a Budapest e di nazionalità spagnola dal giugno 2008.
Julia Takacs racconta di aver vissuto "momenti emozionanti" ma soprattutto di aver incontrato "persone incredibili". Si sente grata "soprattutto a coloro che mi hanno permesso di ottenere quelle medaglie, ottimi risultati e record".
Cita il suo allenatore, José Antonio Quintana - "mi ha sopportato per 11 anni al Blume" - e Montse (Pastor) e Chuso (García Bragado), "che, oltre alla loro professionalità, mi hanno fatto sentire un famiglia."
Infine, estende i suoi ringraziamenti alla Federazione spagnola, al suo club e all'Università di Murcia. "Alla Federazione spagnola, che mi ha sempre aiutato, nel bene e nel male. Alle Playas de Castellón, di cui faccio parte dal 2013, all'UCAM, che negli ultimi anni mi ha dato l'opportunità di studiare di nuovo".
"Non posso chiedere di più dalla vita, posso solo dire GRAZIE", conclude la 33enne marciatrice, detentrice del record spagnolo di 50km (4:05:46 nel 2019) e 5.000m di marcia su pista (20:30.04 nel 2014 ), nonché campionessa di Spagna della 50km (2018), 20km (2013-2014) e 10.000m di marcia su pista (2009-2011-2013-2014-2015-2017).
(versión en español)
Hoy sorprende la noticia de otro adiós en el mundo internacional de la marcha.
La de Julia Tackacs (ESP) que con su sonrisa y su belleza no solo fue una gran atleta sino también una fuerte promotora de la marcha en España.
Julia Takacs, subcampeona de Europa de 50 km marcha en Berlín 2018, anunció su retirada en un mensaje publicado en redes sociales. "La vida son etapas, y la mía como atleta ha llegado a su fin", asegura la atleta nacida en Budapest y con nacionalidad española desde junio de 2008.
Takacs dice que ha vivido "momentos emocionantes" pero sobre todo ha conocido "a gente increíble". Se siente agradecida "ante todo a los que hicieron posible que consiguiera esas medallas, marcas, récords".
Cita a su entrenador, a José Antonio Quintana - "me aguantó 11 años en la Blume"- y Montse (Pastor) y Chuso (García Bragado), "que además de su profesionalidad me brindaron sentirme en familia".
Por último, extiende sus agradecimientos a la Federación Española, a su club y a la Universidad de Murcia. "A la Federación Española, que siempre me ha ayudado, en las buenas y en las malas. Al Playas de Castellón, al que pertenezco desde 2013, a la UCAM, que me dio la oportunidad de volver a estudiar estos últimos años".
"No le puedo pedir más a la vida, sólo puedo decir GRACIAS", concluye la marchadora, de 33 años, plusmarquista española de 50km (4h05:46 en 2019) y 5.000 metros marcha (20:30.04 en 2014), así como campeona de España de 50 km (2018), de 20 km (2013-2014) y de 10.000 m marcha (2009-2011-2013-2014-2015-2017).
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